Teatro – Roma: CETRA… UNA VOLTA

Teatro il Parioli. Via Giosuè Borsi, 20

11/05/2022 – 15/05/2022

Dedicato al Quartetto Cetra. Di Toni Fornari. Regia di Augusto Fornari. Con Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi e con la partecipazione di Cristiana Polegri. Produzioneda Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli per il Teatro Golden.

Un concerto spettacolo tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80. La musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto Cetra sono riproposti in questo spettacolo da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia, bel canto, trascinando il pubblico nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi.

I componenti del trio vocale “Favete Linguis”, nato agli inizi degli anni ’90, ispirato proprio al Quartetto Cetra stesso, ricalcando il loro elegante stile comico-parodistico. In questo spettacolo i Favete Linguis interpretano tutte le canzoni di maggior successo dei Cetra esibendosi altresì in esilaranti parodie musicali, facendo in modo che il gioco continuo si mescoli al divertimento scenico esaltando il virtuosismo vocale. Importantissima è la presenza di un trio musicale diretto dalla sassofonista – cantante Cristiana Polegri.

Info: Orari: 11, 13, 14 ore 21:00; 12, 14, 15 ore 17:00. Contatti: Tel. 06 5434851 biglietteria@ilparioli.it Servizio Whatsapp 3517211283

www.ilparioli.it

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

    

 

Teatro – Roma: IL GUARDIANO

Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico). Via Francesco Redi, 1/a

06/05/2022 – 15/05/2022

Di  Harold Pinter. Adattamento e Regia Alessandro Carvaruso. Con Roberto D’Alessandro, Valentina Martino Ghiglia, Alessandra De Pascalis.

Harold Pinter, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 2005, è considerato uno dei più importanti autori teatrali del ‘900. Questaa tragicommedia (The Caretaker) debuttò a Londra nel 1960, ottenendo uno straordinario e duraturo successo di pubblico e di critica.

Un uomo. Due donne. Una stanza, caotica e asfittica, che fa al contempo da cornice e da motore a un gioco a tre esasperato e malato. Una stanza-rifugio, costantemente in attesa di un ordine che forse non arriverà mai: quello stesso ordine a cui sembrano anelare i tre protagonisti. Tre esistenze alla deriva. Un incontro – scontro alla disperata ricerca di un proprio posto nel mondo: e del mondo, allora, quel rifugio oppressivo e claustrofobico diventa la metafora, terreno di sfida e di conquista, attraverso dinamiche perverse in cui i tre personaggi si scambiano incessantemente i ruoli di vittima, persecutore e salvatore (per scomodare Karpman e il suo triangolo drammatico).

Pinter ci trascina in un viaggio surreale, intenso, senza respiro e, attraverso l’apparente interdipendenza dei tre protagonisti, sembra offrirci l’illusione di una possibile condivisione del dolore, di un umano supporto da cui possa nascere una vita nuova. Ma è solo utopia. La solitudine si insinua via via assoluta, totale, senza speranza, e i cumuli di chiacchiere di cui si sommergono i tre personaggi non fanno altro che svelare ancora più crudamente il loro totale e definitivo straniamento.

«Affondando le mani nella rete densa dei viaggi pinteriani si scopre come, tranne in alcuni sporadici casi, l’autore scrive in quest’opera personaggi che possono essere interpretati indifferentemente dal genere dell’attore. Ma questo è veramente possibile? Veramente il genio di Pinter ha prodotto un’opera in cui i generi, le età, le estrazioni sociali sono solo un pretesto, un veicolo per intrecciare delle assurde relazioni? Sì, ed è questo che voglio dimostrare. Nessuno saprà mai se Harold Pinter sarebbe d’accordo con chi vuole sperimentare questa via surreale, tutti però sappiamo che vale la pena tentare, vale la pena scrutare, e forse perdersi, nel genio che lo ha scritto». Alessandro Carvaruso

Musiche  Giovanni Zappalorto.

Info: Orari: venerdì e sabato ore 21:00, domenica ore 17:30. Costo ingresso: Intero € 21, Ridotto € 17, Ridotto studenti € 14, Ridotto bambini € 10 (prevendita sempre €1). Tel./ Fax 06.44248154 – Tel. 06. 4402719 e-mail: info@teatroarcobaleno.it

www.teatroarcobaleno.it

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

    

Teatro – Palermo: VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE

Teatro Biondo (Sala Grande) – Via Roma, 258

06/05/2022 – 15/05/2022

Di Louis-Ferdinand Céline. Adattamento teatrale e regia Claudio Collovà. Produzione Teatro Biondo Palermo. Con Serena Barone, Sergio Basile, Angelica Dipace, Gianluigi Fogacci, Margherita Laterza, Luigi Mezzanotte, Antonio Orlando, Nicolas Zappa.

In prima nazionale la riscoperta di un capolavoro del più discusso scrittore del Novecento. Il romanzo autobiografico di Céline, pubblicato nel 1932, è una perfetta rappresentazione del XX secolo, una storia originale che racchiude e racconta tutte le tragedie e le farse dell’epoca moderna: gli orrori della guerra, le trincee delle Fiandre, le durezze dell’Africa coloniale, la Parigi delle periferie più desolate dove Céline faceva il medico dei poveri, a contatto con una miseria morale prima ancora che materiale. Fu un successo mondiale che suscitò critiche ed entusiasmi.

In questo adattamento teatrale l’innovazione sta nell’uso di un linguaggio immediato, quasi simile al parlato quotidiano, capace di dar voce alla tragicommedia di un secolo. Nel Viaggio di Céline è presente anche un certo grado di comicità, capace di scatenare un divertimento grottesco più forte dell’incubo narrato. «Lo spettacolo dell’abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento grottesco più forte dell’incubo». Collova

Tutti i temi principali del romanzo sono messi in scena rispettando lo svolgersi degli accadimenti, i climi e i personaggi. La varietà dei luoghi è inclusa in uno spazio unico con concretezza oggettiva. «Questo spettacolo – aggiunge Collovà – è il tentativo ambizioso di salvare dall’oblio un grandissimo scrittore e di illuminarci alla sua luce oscura. Ma è al contempo un modo per riflettere sulle dinamiche della storia, su come eventi terribili del nostro recente passatopossano riemergere divenendo tragicamente attuali».

Traduzione Ernesto Ferrero. Scene e costumi Enzo Venezia. Luci Pietro Sperduti. Musiche Giuseppe Rizzo. Assistente alla regia Valentina Enea. Scenografa assistente e attrezzista Giuseppina Giacalone. Assistente ai costumi Ilenia Modica. Direttore di scena Sergio Beghi. Coordinatore dei servizi tecnici Giuseppe Baiamonte. Amministratore di compagnia Andrea Sofia. Assistente volontario alla regia Giuseppe Bongiorno. Allievo della “Scuola di recitazione e professioni della scena” del Teatro Biondo di Palermo.

Assistente volontaria alla scenografia Chiara Mirabella. Scene realizzate in collaborazione con gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo: Sofia Fortuna, Felicetta Giordano, Martina Nania, Alice Perez, Provvidenza Valenti e dell’allieva Maria Bracco dell’Accademia di Design e Arti Visive Abadir di Catania. Costumi realizzati in collaborazione con le allieve dell’Accademia di Belle Arti di Palermo: Roberta Lo Verso, Chiara Pirrone.

Info: Orari: 6, 7, 10 ore 21:00, 8, 11, 12, 13, 15 ore 17:30, 14 ore 19:0.

www.teatrobiondo.com

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

     

Teatro – Roma: IN EXITUS

Teatro Vascello. Via Giacinto Carini, 78

03/05/2022 – 08/05/2022

Di Giovanni Testori. Adattamento, interpretazione e regia Roberto Latini. Produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi. Con la collaborazione di Armunia Festival Costa degli Etruschi, Associazione Giovanni Testori, Napoli Teatro Festival Italia e con il contributo di Regione Toscana e MiBAC.

Continua l’incontro e lo scambio artistico di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi con Roberto Latini, che da qualche anno collaborano nella realizzazione di spettacoli e progetti come il Teatro Laboratorio della Toscana. Prosegue la storia della Compagnia con Giovanni Testori e il lavoro di ricerca sulle lingue segrete del teatro. Marcel Proust sostiene che i bei libri sono scritti come in una lingua straniera cosicché, secondo lo scrittore francese, ogni lettore, sotto ogni parola, può mettere il proprio senso o almeno la propria immagine, che spesso è un ‘contro senso’. Anche per l’attore ogni testo è come se fosse scritto in una lingua straniera e il suo compito è tradurre da questa lingua nella propria.

Adesso tocca a Roberto Latini affrontare la furente inventività linguistica di In exitu, 1988, e dare vita alla parola testoriana. L’uscita di scena di un tossico degli anni ’80 in una città qualsiasi tra le Milano di un nord qualsiasi è dolore e solitudine straziante di una vita consumata in evasione, in eversione. La narrazione cede il passo alla forma e si sostanzia su un piano raffinatamente linguistico.

Testori come fosse il pusher di una lingua teatrale che si fa linguaggio. Drogato è il testo e le parole sfidano il pensiero e la sintassi, come l’Ulisse di Joyce, il Lucky di Beckett, come agli orli della vita, direbbe Pirandello. Tutto sembra svilupparsi nella sensazione del fondamentale e iniziatico “Quem quaeritis” del Teatro Sacro Medievale. In mezzo, c’è una nebbia incapace di fermare il tempo e la consolazione. In Exitu è come una Pietà. La parabola parabolica di vita vissuta da Riboldi Gino è quella di un povero Cristo tenuto in braccio da Madonne immaginate, respirate, disarticolate, nella fonetica di una dizione sollecitata fino all’imbarazzo tra suono e senso, come fossero le parole ad essere infine deposte dalla croce sulle quali Testori le ha inchiodate. “Chi cercate?” “Non è qui!”, risponderebbe l’angelo.

Musiche e suono Gianluca Misiti. Luci e direzione tecnica Max Mugnai. Collaborazione tecnica Riccardo Gargiulo, Marco Mencacci, Gianluca Tomasella.

Info: Orari: ore 21:00. Prezzi: intero € 25, ridotto over 70 €18, ridotto under 26, scuole di teatro e per chi prenota o compra per questo spettacolo e per “VENERE E ADONE” (06/07/2022 – 08/ 05/2022) €15. Info 065898031 promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it Card abbonamenti da 45 euro regala cultura! Card abbonamenti (vari).

www.teatrovascello.it

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

    

Teatro – Roma: PIGS

Teatro India. Lungotevere Vittorio Gassman, 1

04/05/2022 – 08/05/2022

Regia Raquel Silva. Con Raquel Silva, Alessandra Solimene, Patoche. Produzione Compagnia Pensée Visible. Coproduttore principale Manège – Maubeuge, Scène Nationale. Coproduttori Théâtre – Sénart, Scène Nationale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, La Villette, Paris con il contributo alla creazione della Direction Régionale des Affaires Culturelles d’Île-de-France.

In prima nazionale un lavoro originale dal titolo PIGS, acronimo inglese nato negli ambienti della finanza internazionale per indicare Portogallo, Italia, Grecia e Spagna, i paesi dell’Unione Europea giudicati economicamente troppo fragili.

Con PIGS Silva inventa una favola filosofica sul possesso partendo dalla crisi economica del 2008, da quelle immagini largamente diffuse di persone che hanno tentato il suicidio dopo aver perso tutto. Sceglie il percorso di un unico personaggio femminile il cui quotidiano è mutato dagli effetti, reali e psicologici, della crisi, dalla graduale presa di coscienza che un cambiamento è necessario. «Possedere» ci definisce meglio rispetto a «essere» o «fare»? E se anche lei perdesse tutto? Poco a poco il reale e il quotidiano vengono trasformati da interrogativi assillanti e dai fantasmi della crisi. La donna non parla ma il suo corpo è attraversato dalle parole e trasformato da esse. Dai ricordi affiorano immagini e strane creature. Uno stravagante maiale diventa al tempo stesso la sua voce interiore e quelle voci esterne che dispensano consigli e lezioni, che seminano il dubbio.

La compagnia Pensée Visible ha lavorato materiali e suoni per trasformare uno spazio scenico in uno spazio mentale, affrontando gli interrogativi posti dallo spettacolo con fantasia e spirito visionario.

Assistente alla regia Elisabetta Scarin. Drammaturgia Raquel Silva, Elisabetta Scarin, Alessandra Solimene. Scenografia e oggetti Alessandra Solimene. Musica e disegno sonoro Daniela Cattivelli. Luci Camille Flavignard. Costruzione e manipolazione: Raquel Silva, Alessandra Solimene, Caroline Dubikajtis detta Patoche. Costruzione Alberto Favretto. Distribuzione Mariana Rocha. Progetto accompagnato da Théâtre aux Mains Nues, Lieu Compagnie missionné pour le compagnonnage marionnette en Ile de France, con il sostegno di L’Espace Périphérique (Mairie de Paris – Parc de la Villette) L’Hectare – Scène conventionnée de Vendôme L’Echalier – Atelier de Fabrique Artistique – Saint-Agil (41) Corte Supernova (Venezia). Foto di Philippe Lux.

Info: Orari 20:00, domenica ore 18:00. Biglietti €18, ridotto €12. Acquisto online teatrodiroma.net tel. +39 06 877 522 10 – biglietteriaindia@teatrodiroma.net

www.teatrodiroma.net

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

   

Teatro – Milano: LE OTTO MONTAGNE

Teatro Elfo Puccini (Sala Baush). Corso Buenos Aires, 33

03/05/2022 – 08/05/2022

Tratto da “Le otto montagne” di Paolo Cognetti – ed. Einaudi, romanzo vincitore del Premio Strega 2017. Regia Marta M. Marangoni. Con Andrea Lietti, Giuliano Comin e con la performer Alice Bossi. Voce fuori campo Arianna Scommegna.

Le otto montagne è un caso letterario, vincitore dello Strega, bestseller tradotto in oltre 35 paesi e ora film con un cast stellare. È una storia di abbandono della civiltà, libertà della vita selvatica, coscienza, scelte di vita, fuga dal superfluo.

Il romanzo racconta la storia di Pietro, un ragazzino di città solitario, del suo rapporto con i genitori, con l’amico Bruno e, soprattutto, con la montagna. Nel segno di un legame che il passare delle stagioni non ha sciolto, i due trasformano un rudere, la Barma drola, nella casa progettata dal padre prima di morire.

“La storia smontata e rimontata dà un senso di vertigine, così la nostalgia che c’era nel libro diventa un’ossessione del passato. Il passato non è più passato ma è costantemente presente e questo è lo stesso effetto che mi fanno i migliori racconti di Alice Munro. Mi piace molto come le mie parole sono state distillate e la storia sia raccontata in un altro modo, che ha più a che fare con la memoria” Paolo Cognetti

L’adattamento teatrale gioca sull’equilibrio fra narrazione, performance e sintesi poetica delle parole di Cognetti, ove riaffiorano citazioni di Thoreau, Twain, Hemingway sulle note ipnotiche del pianoforte, come un foglio bianco su cui il protagonista traccia il proprio paesaggio mentale.

«Abbandonando la linearità narrativa del romanzo, Pietro e Bruno salgono e scendono a più riprese i versanti della memoria. Ad abitare la scena con loro la montagna sussurra, carezza, echeggia. Le vibrazioni di una lamiera d’acciaio e le installazioni luminose che scandiscono il racconto aggiungono un notevole carico di suggestioni allo spettacolo» Pier Paolo Chini, Modulazioni Temporali

Drammaturgia Francesca Sangalli. Scene e costumi Marta M. Marangoni. Musiche e canzoni originali Duperdu (Marta M. Marangoni e Fabio Wolf). Installazioni e azioni sonore Dario Buccino. Consulenza scenografica Marco Teatro. Disegno luci Alessandro Barbieri. Tecnico Alessandro Palumbi. Assistente alla regia Emanuele Giorgetti.

Info: Durata: 1 ora e 30 minuti.

www.elfo.org

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

   

Teatro – Roma: PROMETEO?

Teatro Vascello. Via Giacinto Carini, 78

29/04/2022 – 30/04/2022

Di e con Lorenzo Covello. Produzione PinDoc.

Uno spettacolo di teatro – danza. Un viaggio onirico e surreale fatto di corpo e immagini, di manipolazione di oggetti e spazio con scenografie che raccontano ed ingannano. Un Prometeo, un uomo, che non sa, ma che lotta per sapere, alla ricerca di un senso, alla ricerca dell’umano che c’è nel dio e del divino che c’è nell’uomo.

Dall’immobilità, dalla perfezione, si crea un’increspatura, un’imperfezione, quindi la vita che come una valanga cresce, senza controllo, come le nostre vite che al di là delle scelte che prendiamo intraprendono direzioni che non avremmo mai immaginato.

La storia di Prometeo quindi come la storia di una scelta, della solitudine eroica in cui ci troviamo al momento di prenderla, l’ignoto su cui ci affacciamo, al cui interno si celano a volte successi, a volte fallimenti e altre volte semplicemente niente. “Che cosa distingue gli dei dagli uomini? Il fatto che molte onde davanti a loro scorrono, una corrente perenne. Noi l’onda ci solleva, noi l’onda ci inghiotte e noi affondiamo.” Prometeo, Johann Wolfgang von Goethe

Luci Gabriele Gugliara. Scene Jesse Gagliardi e Lorenzo Covello. Costumi Corinne Giugni e Valeria Mendez. Musica Stefano Grasso.

Info: Orari: venerdì ore 21:00, sabato ore 19:00. Prezzi: Posto unico €15. Info 065898031 promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it Card abbonamenti da 45 euro regala cultura! Card abbonamenti (vari).

www.teatrovascello.it

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

     

Teatro – Roma: MIMÌ DA SUD A SUD

Teatro Quirino. Via delle Vergini, 7

26/04/2022 – 01/05/2022

Di e con Mario Incudine. Regia Moni Ovadia e Giuseppe Cutino. Con Antonio Vasta (pianoforte, fisarmonica, organetto), Manfredi Tumminello (chitarre, bouzouki), Pino Ricosta (contrabbasso, percussioni). Produzione ASC Production.

Sulle note di Domenico Modugno, un viaggio. Da Sud a Sud. Sulle note delle canzoni di Domenico Modugno, quelle legate alla Sicilia, a una terra che lui ha adottato perché, come gli disse Frank Sinatra “Fingiti siciliano! La Sicilia la conoscono tutti, tutti sanno dov’è e poi il dialetto è molto simile al tuo, al pugliese. Fingiti siciliano e conquisterai il mondo!”

Un viaggio quotidiano verso una terra straniera chiamata palcoscenico, una terra da dovere raggiungere e conquistare. Le aspirazioni di un uomo del Sud chiamato Mimì ma che potrebbe avere mille nomi diversi, una storia fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi.

Mimì siamo noi. Ogni giorno che passa. Noi di Ieri. Noi di Oggi. Noi di Domani. Noi che desideriamo Volare ma che non sempre sappiamo di avere le ali per poterlo fare.

Testi Sabrina Petyx. Arrangiamenti musicali Mario Incudine e Antonio Vasta.

Info:  Tel. +39 06 6794585 biglietteria@teatroquirino.it

www.teatroquirino.it

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

    

Teatro – Roma: ABOUT LOLITA

Teatro India. Lungotevere Vittorio Gassman, 1

26/04/2022 – 30/04/2022

Un progetto di Biancofango. Regia Francesca Macrì. Con Gaia Masciale, Andrea Trapani, Francesco Villano. Produzione Teatro Metastasio di Prato e Fattore K in collaborazione con TWAIN Residenze di spettacolo dal vivo.

Un dialogo con l’arte che condensa dolore e piacere, evoca un mito, un modo di dire, una violazione dell’infanzia e al contempo il disegno di un’infanzia che ancora facciamo fatica ad accettare nella sua sconvolgente sessualità. Il mito di Lolita riscritto in una drammaturgia originale, ricercando quel che è rimasto nell’immaginario collettivo del personaggio nato dalla penna di Vladimir Nabokov e reso immortale da Stanley Kubrick.

In un campo da tennis, fisico e metaforico, va in scena un palleggio tra sensi di colpa, fallimenti, l’ossessione di giovinezza dell’uomo adulto.

About Lolita è stato presentato in prima assoluta alla Biennale di Venezia 2020 e rappresenta il primo passo di un dittico dedicato al tema di Lolita. Il secondo passo, “Never Young”, debutterà la prossima stagione e sarà un affondo nella società contemporanea attraverso la domanda: dove possiamo trovare Lolit* oggi?

«Lolita è troppe cose per sintetizzarla in una frase sola. È l’annebbiamento della testa, il sogno di paradisi possibili e inferni prossimi, un inno alla straordinaria potenza del pensiero, il nascondiglio dell’anima dentro cui scomparire e sprofondare, il delirio estetico erotico di una fragilità, un viaggio lungo i lastricati sentieri della pornografia in cui il viaggiatore non cessa mai di sollevare lo sguardo verso i luccicanti paesaggi che costeggiano il peccato. Lolita è lo straordinario romanzo di Nabokov, è l’immagine della ragazzina in costume da bagno che guarda senza pudore la macchina da presa e lo spettatore dell’ancora più noto, forse, film di Kubrick. È una parola sul vocabolario, è una ragazzina che ciascuno di noi ha conosciuto, almeno una volta, nella vita, è un mito, un modo di dire, una proibizione, un implicito non esplicabile, un fatto scabroso, un trafiletto nella cronaca nera, un peccato, è il ricordo delle bambine che siamo state, è la violazione dell’infanzia e al contempo il disegno di un’infanzia e di una preadolescenza che ancora facciamo fatica ad accettare nella loro sconvolgente sessualità. Lolita è un verbo: è giocare con il fuoco, è inciampare, fraintendere, desiderare fino a rimanere senza fiato. Lolita è più di ogni cosa, nel quotidiano, un giudizio, ma per noi è innanzitutto un dialogo con l’arte che per sua natura, per essere tale, non può che accogliere in grembo, insieme, dolore e piacere, beatitudine e tortura. Lolita è roba da censura. Ma si può censurare il piacere? O il pensiero del piacere? E che differenza esiste tra il piacere pensato e il piacere agito?» Francesca Macrì

Drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani. Aiuto regia Andrea Milano. Luci Gianni Staropoli. Video Lorenzo Letizia. Direzione tecnica Massimiliano Chinelli.

trailer http://www.biancofango.it/about-lolita-2/

Info: Orari 20:00. Biglietti €18, ridotto €12. Acquisto online teatrodiroma.net tel. +39 06 877 522 10 – biglietteriaindia@teatrodiroma.net

www.teatrodiroma.net

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

    

Teatro – Mazara: MANUALE DI SOPRAVVIVENZA

Teatro Rivoli – Via Nicolo Tortorici, 6

22/04/2022

L’Associazione Canto del Marrobbio presenta lo spettacolo di Sergio Vespertino con le musiche di Pierpaolo Petta.

 

Con la sua consueta ironia, Vespertino ci trasporta in un mondo dove un telefonino potrebbe salvare la nostra vita. Le differenze tra la fame e l’eccesso di cibo, l’assenza di segnale, la presenza invadente di una moglie, danno vita a paradossi e a volte malinconici.

Accompagnato sul palco, come tante altre volte, dalla fisarmonica di Pierpaolo Petta, anche questa volta Vespertino gioca sui nostri vizi e sulle nostre debolezze.

“Dopo questo lungo periodo molto strano, che ci ha resi privi di libertà due sane risate e momenti di spensieratezza potrebbero essere un bel toccasana…”

Info: Orari: 21:00. Info e prenotazioni: 338.9068219. Costo del biglietto: Platea euro 15,00; Galleria euro 10,00. Posti limitati.

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!