Teatro – Roma: BUBBLES REVOLUTION

Teatro Olimpico. Piazza Gentile Da Fabriano, 17

25/11/2022 – 27/11/2022

Con Marco Zoppi e Rolanda Sabaliauskaite. Produzione Bubbles Factory.

Marco Zoppi & Rolanda sono considerati tra i più grandi Bubble Artist del panorama mondiale; ad oggi hanno esportato il loro show – BuBBles Revolution – in quasi 60 paesi nel mondo in 4 continenti. New York, Las Vegas, Pechino, Dubai, Tokio, Parigi, Madrid, Hong Kong sono solo alcune delle centinaia di città del globo dove si sono esibiti ricevendo l’applauso di milioni di spettatori.

 

BuBBles Revolution è un viaggio nel magico mondo delle bolle di sapone, una dimensione fantastica dove tutto è possibile e non esistono limiti all’immaginazione. È la storia di un’emozione che ci appartiene e che è tanto semplice quanto complicata da spiegare: lo stupore! In Bubbles Revolution lo stupore viene raccontato al cuore utilizzando le bolle di sapone come mezzo per creare l’impossibile, senza alcun trucco o illusione. Grazie a questo senso di stupore ci sembra di vivere in un mondo davvero magico dove tutto è realmente possibile.

Lo spettacolo iporta nel mondo magico che esiste in ognuno di noi e ci ricorda ciò che sappiamo già nel profondo ma che forse, crescendo, abbiamo dimenticato: che niente e veramente impossibile.

Con l’esclusivo biglietto GOLD di “Bubble Revolution” si può vivere da vicino il magico mondo delle bolle di sapone. Inoltre si ha: ingresso in teatro riservato 30 minuti prima; migliori posti vicino al palco; visita del backstage dello spettacolo; foto dentro una bolla di sapone gigante; poster dello spettacolo autografato; un gadget esclusivo per imparare l’arte delle bolle di sapone.

Info: 25 ore 20:30, 26 e 27 ore 17:30 e 20:30.

www.teatroolimpico.it

  

Teatro – Roma: WOMAN BEFORE A GLASS – INTORNO A PEGGY GUGGENHEIM

Teatro Tor Bella Monaca. Via Bruno Cirino, 5

18/11/2022 – 20/11/2022

Di Lanie Robertson. Regia: Giles Smith. Con Caterina Casini. Produzione Laboratori Permanenti.

Si tratta di una performance per un solo attore, divisa in quattro quadri che, con un linguaggio disinvolto e trasgressivo (così com’era la stessa Peggy), racconta alcuni momenti degli ultimi anni della Guggenheim. Com’è noto, lei comprò Palazzo Venier dei Leoni a Venezia dove raccolse la sua straordinaria collezione d‘arte moderna.

Nel testo di Robertson sono ripercorsi i momenti drammatici della guerra, la fuga di Peggy dalla Francia per le persecuzioni naziste, durante la quale nascose tele e sculture tra i piatti e le vettovaglie di cucina, i difficili rapporti con mariti e amanti. Emergono i suoi momenti di forza e le sue debolezze: il rapporto conflittuale con la figlia, morta suicida; i rapporti d’affari con le più importanti gallerie e musei del mondo; i suoi rimpianti, le nostalgie e il suo scivolare lento verso la serenità della fine.

 

La figura di Peggy Guggenheim emerge in tutta la sua rilevanza, quale protagonista e interprete di un’epoca fondamentale dell’arte del secondo dopo guerra, che lei ha contribuito a costruire. Il testo dell’autore americano è diretto e capace di farci attraversare il mondo in cui lei visse, portandoci a condividere con Peggy il suo cammino intelligente, irriverente e coraggioso, in quegli anni difficili, in cui lei, grazie alla sua grande capacità visionaria, comprese l’importanza della creazione artistica contemporanea.

Protagonista ed interprete sulla scena, l’attrice Caterina Casini, che grazie alle sue molteplici esperienze interpretative, è capace d’impersonare la contemporaneità, attingendo naturalmente al suo grande talento nell’essere attrice della parola e del gesto. Il progetto offre così la possibilità al pubblico di guardare il mondo e l’arte contemporanea attraverso gli occhi di Peggy Guggenheim: ciò che lei ha cercato, indagato, scoperto, sostenuto e promosso.

Traduzione italiana: Gloria Bianchi; costumi: Stemal Entertainment srl; scenografia: Stefano Macaione.

Info: orari: 18,19/11 ore 21:00; 20/11 ore 17:30. Biglietti: intero 12,00 Euro, ridotto 10,00 Euro, Gift Card 80,00 Euro (10 ingressi). Tel. 06/2010579 (dalle 10:30 alle 19:30).

www.teatriincomune.roma.it

   

Teatro – Roma: GREASE

Teatro Brancaccio. Via Merulana, 244

17/11/2022 – 20/11/2022

Di Jim Jacobs e Warren Casey. Regia Saverio Marconi. Con: Simone Sassudelli, Francesca Ciavaglia, Giorgio Camandona, Gea Andreotti, Silvia Riccò, Amerigo Vitiello, Elena Nieri. Produzione Compagnia della Rancia.

In Italia, il musical di Jim Jacobs e Warren Casey, con la regia di Saverio Marconi, in 25 anni sui palcoscenici di ogni Regione, è un fenomeno che si conferma ogni sera, con più di 1.800 repliche che sfiorano i 2.000.000 spettatori a teatro e, dopo uno strepitoso tour primaverile ed estivo nei principali teatri ed arene italiane, torna al Teatro Brancaccio.

 

Una festa travolgente che dal 1997 accende le platee italiane, e ha dato il via alla musical mania trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume “pop”, un cult intergenerazionale che non è mai stato così attuale ed è amatissimo anche dalle nuove generazioni.
In 25 anni di successi strabilianti in Italia, si è trasformato in una macchina da applausi, cambiando il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro. Oggi è una magia coloratissima e luminosa che si ripete ogni sera, una festa da condividere con amici e famiglie, senza riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare: un inno all’amicizia, agli amori indimenticabili e assoluti dell’adolescenza, oltre che a un’epoca – gli anni ’50 – che oggi come allora rappresentano il simbolo di un mondo spensierato e di una fiducia incrollabile nel futuro. Si vedono tra il pubblico scatenarsi insieme almeno tre generazioni, ognuna innamorata di Grease per un motivo differente: la nostalgia del mondo perfetto degli anni Cinquanta, i ricordi legati al film campione di incassi del 1978 con John Travolta e Olivia Newton-John e alle indimenticabili canzoni, l’immedesimazione in una storia d’amore senza tempo, tra ciuffi ribelli modellati con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota.

Traduzione Michele Renzullo; adattamento Saverio Marconi; liriche italiane Franco Travaglio e Michele Renzullo; scene Gabriele Moreschi; costumi Carla Aaccoramboni; coreografie Gillian Bruce; disegno luci Valerio Tiberi, disegno luci associato Francesco Vignati; disegno fonico Enrico Porcelli; supervisione musicale Gianluca Sticotti; arrangiamenti e orchestrazioni Riccardo Di Paola; regia associata Mauro Simone.

Info: Orari: da giovedì al sabato serale ore 20:45; sabato ore 16:00; domenica ore 17:00. Durata 2h 15min (compreso intervallo). botteghino@teatrobrancaccio.it

www.teatrobrancaccio.it

   

Teatro – Roma: NUDA

Teatro Ambra Jovinelli. Via Guglielmo Pepe, 45

16/11/2022 – 27/11/2022

Compagnia Finzi Pasca presenta lo spettacolo scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca. Con: Melissa Vettore, Beatriz Sayad, Jess Gardolin, Micol Veglia, Francesco Lanciotti.

Ispirata all’omonimo romanzo di Daniele Finzi Pasca, la nuova creazione della Compagnia è uno spettacolo denso di mistero e stupore, dove profondità e abissi sono in continuo dialogo con un mondo leggero e luminoso, fatto di piani che si sovrappongono e giocano tra loro.
Cinque straordinari artisti interpretano uno spettacolo in cui la potenza teatrale si sposa con una narrazione poetica dal sapore onirico, in assoluta armonia con il teatro fisico e la danza aerea.

Due gemelle, cresciute insieme in una famiglia “eccentrica”, eppure così simile a quella di tutti, si toccano, si sfiorano, a volte si calpestano, per poi riscoprirsi in un abbraccio pieno di gioia e libertà ritrovate. Un gioco acrobatico e teatrale reso possibile da un sistema di volo innovativo, insieme a un’installazione di luci interattiva intrecciati alla narrazione e un potente universo sonoro, compongono insieme questo spettacolo magico e surreale.

 

«Da ragazzo la lettura di “Über das Marionettentheater” di Heinrich von Kleist mi aveva impressionato molto e ha condizionato negli anni tutto il mio modo di pensare il teatro. Gli attori con i quali ho deciso di lavorare sono sempre stati artisti abituati ad un controllo del corpo raffinato e delicato perché chiedo a loro distacco e leggerezza. Ho viaggiato e incontrato sciamani e gente che cura in paesi lontani provando a capire come espandere l’intuizione. Cerco la musica nelle parole, l’empatia nei gesti, la diafanità dei sogni nelle immagini. Anche in Nuda tutto danza e levita costruendo attimi di giocosità mentre con l’ingenuità dei bambini si parla di mostri che vivono accanto a noi, di sangue e di ammazzamenti. Viaggiando ho incontrato altri colleghi che hanno il mio stesso problema quando ci viene chiesto che teatro facciamo. Non sappiamo rispondere… Lavoro con gli stessi creatori da anni e insieme diamo vita a storie di casa nostra usando le arti dell’illusione e l’eleganza di interpreti carichi di carisma.» Daniele Finzi Pasca

“Sono la prima di due gemelle. Mia sorella nacque vestita, uscì dalla pancia di mia mamma con una tunichetta immacolata. Io sono nata nuda, sporca, con gli occhi appiccicati. Mi tenevano nelle braccia quando apparve mia sorella, che arrivò al mondo facendo tanta sorpresa, e a me mi lasciarono cadere sul pavimento. Forse è per questa ragione che appena ho potuto coprirmi mi sono appiccicata addosso tutta un’armatura, e nuda a me nessuno mi ha più vista.”

“Ho incendiato tante passioni. L’ho fatto con i miei occhi languidi. L’ho fatto recitando e danzando il corteggiamento come l’ho visto fare dalla zia Matta. Così, mi sono tolta le scarpe e, sotto i temporali, ho corso a piedi nudi e ho tenuto i capelli sciolti sulle spalle, così che il vento li rendesse ancora più neri. Ho anche gridato mille volte che ero libera e che non avevo paura di niente…” Dal romanzo Nuda di Daniele Finzi Pasca ©2014

Co-produzione con Gli Ipocriti Melina Balsamo, Fondazione Teatro della Toscana, LAC Lugano Arte e Cultura, Chekhov International Theatre Festival, TKM Théâtre Kléber-Méleau, Festival International Cervantino. Autore, regista, designer luci: Daniele Finzi Pasca; Musiche: Maria Bonzanigo; Scenografia e accessori: Hugo Gargiulo; Costumi: Giovanna Buzzi; Video Designer: Roberto Vitalini per Bashiba.com; Direttore di produzione, co-designer luci: Marzio Picchetti; Scenografo associato: Matteo Verlicchi. Partner di creazione: Cornèrcard, Caffè Chicco d’oro, Fidinam, Grand Hotel Villa Castagnola, Fondazione Ferdinando e Laura Pica-Alfieri (Lugano), AIL, Sintetica, Associazione Amici della Compagnia Finzi Pasca con il sostegno di      Città di Lugano, Cantone Ticino, Pro Helvetia, Fondazione Lugano per il Polo culturale.

Info: Orari: da martedì al sabato serale ore 21:00; 17,18,23/11 ore 19:30; domenica ore 17:00; 19/11 oew 16:30 e 21:00. Tel.06 83082884 – 06 83082620 Email:           info@ambrajovinelli.org 

www.ambrajovinelli.org

  

Teatro – Roma: KOBANE CALLING ON STAGE

Teatro Vascello. Via Giacinto Carini, 78

15/11/2022 – 20/11/2022

Tratto dall’opera omonima di Zerocalcare. Adattamento e regia: Nicola Zavagli. Con: Massimiliano Aceti, Fabio Cavalieri, Marco Fanizzi, Michele Lisi, Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini, Cristina Poccardi, Marcello Sbigoli, Pavel Zelinskij e con Martina Gnesini, Matilde Zavagli, Niccolò Tacchini, Francois Meshreki.

Kobane Calling è un fumetto dell’autore italiano Zerocalcare: un reportage in forma grafica del viaggio che lo ha portato al confine tra la Turchia e la Siria a pochi chilometri dalla città assediata di Kobanê, tra i difensori curdi del Rojava, opposti alle forze dello Stato Islamico. Un atto di solidarietà verso chi ogni giorno in Siria mette a rischio la propria vita, nato nell’ambito di Lucca Comics&Games su impulso del regista e drammaturgo Nicola Zavagli, che da anni persegue con l’attrice Beatrice Visibelli e la compagnia Teatri d’Imbarco un teatro popolare d’arte civile. Dopo aver venduto cento ventimila copie in Italia ed essere stato tradotto in francese, inglese, spagnolo, tedesco, portoghese e norvegese, Kobane Calling è diventato un atipico documentario teatrale. Uno spettacolo che non spettacolarizza la guerra, ma la racconta grazie a una originalissima commistione di linguaggi.

 

È un vero e proprio atto d’amore del teatro nei confronti del mondo poetico e comicissimo dell’autore, non è solo la trasposizione di una graphic novel, ma un’opera inedita che, partendo dalle pagine del fumetto, le trasforma sul palcoscenico in un autentico cortocircuito di emozioni, perché racconta con spietata leggerezza la verità brutale di un conflitto troppo spesso dimenticato. Un lavoro che si mantiene pericolosamente in bilico tra cronaca del nostro tempo e l’immaginario fumettistico.

Musiche originali: Mirko Fabbreschi; video design: Cosimo Lorenzo Pancini; maschere: Laura Bartelloni; assistente alla regia: Cristina Mugnaini; luci: Giovanni Monzitta; fonica: Alice Mollica; costumi: Cristian Garbo; direzione artistica: Teatri d’Imbarco, Beatrice Visibelli, Nicola Zavagli; direzione org.: Teatri d’Imbarco Cristian Palmi; direzione artistica: Cristina Poccardi; distribuzione e progetti collaterali: Antonella Moretti; organizzazione: Patrizia Natale.

Graphic Novel Theater è unprogetto di Lucca Crea. Produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Lucca Comics, Teatri d’Imbarco in collaborazione con Bao Publishing.

Info: Orari: da martedì a venerdì ore 21:00, sabato ore 19:00, domenica ore 17:00. Durata 90 minuti. .Info 065898031

www.teatrovascello.it

  

Teatro – Roma: AMLETO

Teatro Argentina. Largo di Torre Argentina, 52

15/11/2022 – 04/12/2022

Di William Shakespeare. Traduzione di Cesare Garboli. Adattamento e regia Giorgio Barberio Corsetti. Con: Fausto Cabra, Francesco Sferrazza Papa, Giovanni Prosperi, Dario Caccuri, Paolo Musio, Diego Giangrasso, Pietro Faiella, Sara Putignano, Mimosa Campironi (in scena anche come musicista, alla chitarra elettrica), Francesca Florio, Iacopo Nestori, Adriano Exacoustos. Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale.

Torna sulla scena Amleto” che riconduce sul palco dell’Argentina la produzione della passata Stagione per mettere al centro il “teatro”, e la sua rappresentazione come enigma e pulsione, attraverso una complessa macchina scenica che compone e scompone la tragedia shakespeariana davanti a un pubblico partecipe dei desideri, timori e combattimenti del principe danese.

Nel ruolo del protagonista Fausto Cabra, affiancato da una compagnia di giovani professionisti a dar corpo a un meccanismo teatrale tragico, simbolico, eterno, con il maestro Massimo Sigillò Massara alla musica e alle architetture sonore, per ripercorrere la vicenda di Amleto incaricato dallo spirito del padre assassinato di compiere la sua vendetta.

Corsetti colloca l’opera di William Shakespeare in un’imponente struttura scenografica: un gioco di scatole sceniche in continua trasformazione che edificano l’immaginaria reggia danese in cui si svolge la vicenda, e dove Amleto attende il pubblico fin dall’inizio. Lo spettatore si ritrova, così, immerso nel mondo shakespeariano: la città di Elsinore, la nostra città interiore, pervasa da passioni e intrighi, qui rappresentata da due enormi strutture a più piani, che si muovono e cambiano in base alle scene, e si animano con le musiche originali e con i cori diretti dal maestro Sigillò Massara. Scale sospese, salite e discese, piani inclinati, giardini nascosti, sono le tappe del percorso del principe alla ricerca del suo posto nel mondo. In questo carnevale scenografico vagano i protagonisti del dramma, vestiti in abiti contemporanei, che rincorrono pulsioni e urgenze, danno vita ai loro personaggi con corpo e anima e, attraverso di essi, si battono con gli ingranaggi della macchina implacabile che li trascina verso la fine.

Nell’eterno dramma del potere e dell’eredità della vendetta, Amleto si presenta solo sulla scena, che rappresenta lo spazio della sua mente dove trovare la determinazione per continuare a vivere nel reale fatto di usurpazione e oltraggio, angosce e dubbi, torbide passioni, storie cruente e innaturali: «Come può farci entrare nei luoghi simbolici, corridoi e terrazze del palazzo di Elsinore? Come può popolarli di personaggi, creare per noi la macchina umana di desideri e pulsioni, atti mancati e violenti? Ecco che arrivano gli attori, gli amati attori, ecco che grazie a loro il teatro si mette in moto di fronte a noi. Elsinore appare nella sua terribile instancabile attività, come la fabbrica dei sogni che visitiamo ogni notte. Elsinore è la nostra città, la conosciamo, ci è familiare, riconosciamo ogni strada, ogni stanza, ogni volto. Tutto questo ci appare evidente nella luce livida del palcoscenico». Giorgio Barberio Corsetti

La storia di Amleto continua a essere universale, esprimendo tutta la complessità dell’essere umano, con le sue fragilità e i suoi moti istintivi, attraverso le grandi lotte e contraddizioni che ai tempi di Shakespeare, come ai giorni nostri, restano insolute, ma non inascoltate. Così come in questa produzione, dove il principe di Danimarca si rivolge direttamente al pubblico, accogliendolo in teatro, nel suo luogo più intimo e profondo, per imbrigliarlo in un labirinto di destini in movimento che determina lo scambio di emozioni condivise con gli spettatori.

Un ponte di esperienze fra palco e platea, reso possibile grazie alla capacità di attraversamento della scena e alla contaminazione della realtà con dispositivi teatrali che connotano da sempre il lavoro di ricerca e sperimentazione di Corsetti, sostenuto in questa impresa anche dalla eterna attualità della traduzione di Cesare Garboli.

Scene: Massimo Troncanetti; costumi: Francesco Esposito; luci: Camilla Piccioni; musiche e vocal coaching: Massimo Sigillò Massara; movimenti: Marco Angelilli; assistente alla regia: Tommaso Capodanno; assistente scenografa: Alessandra Solimene.

Info: Orari: prima ore 20; martedì, venerdì e giovedì 1 dicembre ore 20:00; mercoledì e sabato ore 19:00; giovedì e domenica ore 17:00; lunedì riposo. Durata: 2 ore e 40 minuti compreso intervallo. Info per l’acquisto | online sul sito teatrodiroma.net botteghino Teatro Argentina. Tel. 06 684000314, email biglietteria@teatrodiroma.net

www.teatrodiroma.net

   

Teatro – Roma: IL MARCHESE DEL GRILLO

Teatro Sistina. Via Sistina, 129

12,13,17,18,19,20/11/2022

Commedia Musicale di Gianni Clementi e Massimo Romeo Piparo. Regia Massimo Romeo Piparo. Con musiche originali composte da Emanuele Friello. Dal film di Mario Monicelli, scritto con Benvenuti, De Bernardi, Pinelli, Zapponi.

La commedia musicale campione d’incassi e di risate, torna al Sistina, con le vicende del Marchese Onofrio del Grillo interpretato da Max Giusti. Con: Giulio Farnese, Marco Valerio Montesano, Monica Guazzini, Tonino Tosto, Carlotta Tommasi, Ilaria Fioravanti, Benedetta Lavanzano, Gerry Gherardi, Roberto Attias, Francesco Miniaci, Ambra Cianfoni,  Giacomo Genova, Gloria Rossi, Denis Scoppetta, Sergio Spurio, Ilaria Ferrari, Marco Rea, Rocco Stifani, Sebastiano Lo Casto.

L’amatissima pellicola del 1981, prendendo ispirazione da una figura storica realmente esistita, racconta la Roma papalina di inizio ‘800 attraverso la sottile ironia, il sarcasmo e il divertimento del Marchese Onofrio del Grillo, e consegna un grande Alberto Sordi e il film stesso alla Storia della comicità di tutti i tempi.

 

In questa versione teatrale musicale, un nuovo grande protagonista della Scena italiana è chiamato a prestare il proprio carisma al personaggio del Marchese Onofrio del Grillo, segnando un’altra importante pagina della Storia della Commedia Musicale italiana: Max Giusti.

Agli inizi del XIX secolo, vive a Roma il Marchese Onofrio del Grillo, Guardia nobile di Papa Pio VII, trascorrendo le sue giornate nell’ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi della sua famiglia, bigotta e autoritaria. Le sue giornate trascorrono nell’organizzazione di innumerevoli scherzi e beffe dei quali risultano spesso vittime i popolani, altri nobili e la sua famiglia oltre allo stesso Papa. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, Papi e consanguinei, proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L’incontro con una giovane e bellissima attrice, e l’amicizia con un giovane ufficiale francese, gli fanno per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi.

La disfatta di Napoleone a Waterloo ristabilirà però le cose e il Marchese del Grillo fa il suo ritorno a Roma dove ad accoglierlo trova un clima ostile e una minaccia di condanna a morte per il suo alto tradimento nei confronti del Papa. Per la prima volta però uno dei suoi terribili scherzi, la sostituzione di persona operata ai danni di un povero carbonaro ubriacone, consentirà al Marchese un onorevole riscatto con un finale a sorpresa.

Ensemble: Valentina Bagnetti, Raffaele Cava, Annalisa D’Ambrosio, Rocco Greco, Viola Oroccini, Cialì Sposato, Sara Telch. Aiuto reagia: Andrea Palotto.

Info: Orari: 20:00; sabato 16:00 e 20:30; domenica 16:00.

www.ilsistina.it

  

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