Teatro Elfo Puccini (Sala Baush). Corso Buenos Aires, 33
03/05/2022 – 08/05/2022
Tratto da “Le otto montagne” di Paolo Cognetti – ed. Einaudi, romanzo vincitore del Premio Strega 2017. Regia Marta M. Marangoni. Con Andrea Lietti, Giuliano Comin e con la performer Alice Bossi. Voce fuori campo Arianna Scommegna.
Le otto montagne è un caso letterario, vincitore dello Strega, bestseller tradotto in oltre 35 paesi e ora film con un cast stellare. È una storia di abbandono della civiltà, libertà della vita selvatica, coscienza, scelte di vita, fuga dal superfluo.
Il romanzo racconta la storia di Pietro, un ragazzino di città solitario, del suo rapporto con i genitori, con l’amico Bruno e, soprattutto, con la montagna. Nel segno di un legame che il passare delle stagioni non ha sciolto, i due trasformano un rudere, la Barma drola, nella casa progettata dal padre prima di morire.
“La storia smontata e rimontata dà un senso di vertigine, così la nostalgia che c’era nel libro diventa un’ossessione del passato. Il passato non è più passato ma è costantemente presente e questo è lo stesso effetto che mi fanno i migliori racconti di Alice Munro. Mi piace molto come le mie parole sono state distillate e la storia sia raccontata in un altro modo, che ha più a che fare con la memoria” Paolo Cognetti
L’adattamento teatrale gioca sull’equilibrio fra narrazione, performance e sintesi poetica delle parole di Cognetti, ove riaffiorano citazioni di Thoreau, Twain, Hemingway sulle note ipnotiche del pianoforte, come un foglio bianco su cui il protagonista traccia il proprio paesaggio mentale.
«Abbandonando la linearità narrativa del romanzo, Pietro e Bruno salgono e scendono a più riprese i versanti della memoria. Ad abitare la scena con loro la montagna sussurra, carezza, echeggia. Le vibrazioni di una lamiera d’acciaio e le installazioni luminose che scandiscono il racconto aggiungono un notevole carico di suggestioni allo spettacolo» Pier Paolo Chini, Modulazioni Temporali
Drammaturgia Francesca Sangalli. Scene e costumi Marta M. Marangoni. Musiche e canzoni originali Duperdu (Marta M. Marangoni e Fabio Wolf). Installazioni e azioni sonore Dario Buccino. Consulenza scenografica Marco Teatro. Disegno luci Alessandro Barbieri. Tecnico Alessandro Palumbi. Assistente alla regia Emanuele Giorgetti.
Info: Durata: 1 ora e 30 minuti.
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