Teatro – Roma: TAVOLA TAVOLA, CHIODO CHIODO…

Teatro Vascello. Via Giacinto Carini, 78

30/11/2021 – 05/11/2021

Un progetto di Lino Musella e Tommaso De Filippo tratto da appunti, articoli, corrispondenze e carteggi di Eduardo De Filippo. Uno spettacolo di e con Lino Musella. Produzione Elledieffe, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale.

Ha debuttato lo scorso ottobre in Prima Nazionale al San Ferdinando: il Teatro di Eduardo, lo spettacolo di un autentico talento della scena, tra i più apprezzati della sua generazione, vincitore, tra gli altri, nel 2019 del Premio Ubu come migliore attore. A ‘dare il là a questo nuovo progetto, fortemente voluto dall’attore napoletano e andato in scena solo per poche repliche a causa della chiusura dei Teatri, sono state le tante riflessioni emerse, durante la pandemia, sul mondo dello spettacolo e sulle sue sorti.

“In questo tempo mi è capitato di rifugiarmi nelle parole dei grandi: poeti, scrittori, drammaturghi, filosofi, per cercare conforto, ispirazione o addirittura per trovare, in quelle stesse parole scritte in passato, risposte a un presente che oggi possiamo definire senza dubbio più presente che mai. È nato così in me il desiderio di riscoprire l’Eduardo capocomico e, mano mano, ne è venuto fuori un ritratto d’artista non solo legato al talento e alla bellezza delle sue opere, ma piuttosto alle sue battaglie donchisciottesche condotte instancabilmente tra poche vittorie e molti fallimenti”… “Tavola tavola, chiodo chiodo sono le parole incise su una lapide del palcoscenico del San Ferdinando, lapide che Eduardo erige a Peppino Mercurio, il suo macchinista per una vita, che tavola dopo tavola, appunto, era stato il costruttore di quello stesso palcoscenico, distrutto dai bombardamenti nel ‘43. Faccio parte di una generazione nata tra le macerie del grande Teatro e che può forse solo scegliere se soccombere tra le difficoltà o tentare di mettere in piedi, pezzo dopo pezzo, una possibilità per il futuro, come ermeticamente indicano quelle parole – incise nel Teatro di Eduardo, che in realtà suggeriscono un’azione energica e continua. Questo grande artista è costantemente impegnato a ‘fare muro’ per smuovere la politica e le Istituzioni e ne esce spesso perdente, in parte proprio come noi in questo tempo, ma anche da lontano non smette mai di alzare la sua flebile, roboante voce e mi piace pensare che lo faccia proprio per noi”.   Lino Musella

Tommaso De Filippo, impegnato nella cura dell’eredità culturale della famiglia, ha appoggiato Lino Musella nella sua ricerca nelle memorie di Eduardo volendo incoraggiare fortemente il dialogo tra generazioni in scena.

L’attore dà dunque voce e corpo alle parole delle lettere indirizzate alle Istituzioni, al discorso al Senato, agli appunti, ai carteggi relativi all’impresa estenuante per la costruzione e il mantenimento del Teatro San Ferdinando.

Musiche dal vivo: Marco Vidino. Scena: Paola Castrignanò. Disegno luci: Pietro Sperduti. Suono: Marco D’Ambrosio. Ricerca storica: Maria Procino. Collaborazione alla drammaturgia: Antonio Piccolo. Assistente alla regia: Melissa Di Genova. Costumi: Sara Marino. Fotografie: Mario Spada.

Info: Orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì h 21. sabato h 19. domenica h 17.   Prezzi intero € 20, ridotto over 65 €18, ridotto under 26 €15, info 065898031  promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it   Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it/biglietto/tavola-tavola-chiodo-chiodo/151814

 www.teatrovascello.it

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Teatro – Roma: MOMO E LA CITTA’ SENZA NOME

Teatro – Roma: MOMO E LA CITTA’ SENZA NOME

Teatro Le Maschere. Via Aurelio Saliceti, 1/3. 30/11/2021 – 05/12/2021

Teatro Tor Bella Monaca. Via Bruno Cirino, 5.   09/12/2021 – 14/12/2021

Di Giulia Bartolini, che ne cura anche la regia, è lo spettacolo ispirato a “MOMO” di M. Ende. Con Matteo Berardinelli, Luisa Borini, Francesco Cotroneo, Flaminia Cuzzoli, Diletta Masetti, Daniele Paoloni. Produzione Khora.Teatro. Progetto speciale con il contributo della Regione Lazio.

Momo nel 2150 aveva 10 anni, una migliore amica, una prima cotta, dei nemici, una guida, una guerra da vincere e un destino da portare a compimento per restituire il tempo agli uomini.

20 anni dopo, in un futuro distopico, dopo la vittoria, ormai trentenne, Momo, ex bambina prodigio, già disillusa, si presenta alla Città senza Nome, una clinica in cui tutto è possibile, anche ripercorrere il proprio passato… è così che Momo, ormai donna, ci porta nella sua infanzia, in mezzo agli uomini grigi, mostri sotto il letto del suo passato, è così che ci rivela chi era e chi è diventata, in un viaggio di ricordi che riaffiorano ormai spezzati, schiacciati da un presente troppo adulto, tra sorrisi e malinconia.

“Come si ferma il tempo? Cosa significa avere 10 anni? E dopo che cosa succede? Dopo l’infanzia, dopo le belle giornate, dopo l’innocenza, dopo la vittoria? Con qualche sedia e sei attori, passiamo attraverso l’infanzia e arriviamo all’età adulta, creando un quadro dopo l’altro: come cambia un’amicizia, cosa diventa una relazione, il gioco dove finisce? il male in cosa si trasforma?

“Ripercorriamo, attraverso una regia quasi essenziale, le tappe della vita d’una giovane donna, in una commedia dai toni amari, che sa di cose perse e di parole taciute, di ricordi sbiaditi e speranze sopravvissute.” Giulia Bartolini

Uno spettacolo dolce e crudo allo stesso tempo, leggero e insinuante, che, ripercorrendo ilromanzo di M. Ende, parla di ciò che siamo e di ciò che siamo stati, in un loop temporale che conduce avanti e indietro per capire quanto di noi ci sia in ogni attimo.

Costumi: Alessandra Menè. Musiche: Andrea Cotroneo. Assistente: alla regia Paolo Marconi.

Info: Al Teatro Le Maschere: dal Martedì al sabato ore 21- domenica ore 19. Biglietti: 12 euro. Per info e prenotazioni: tel 06 58330817- 331 7642221 info@teatrolemaschere.it Al Teatro Tor Bella Monaca: Biglietti: intero 12 euro; ridotto 10 euro Info: promozione@teatrotorbellamonaca.it

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Teatro – Roma: IL BELLISSIMO MONDO

Teatro – Roma: IL BELLISSIMO MONDO

Stanza della Luna, Teatro Mongiovino, Piccolo Teatro San Vigilio, Parrocchia San Vigilio, Cortile delle Arti, Sala concerto Cardinal Guarino.

27/11/2021 – 28/12/2021

Prende il via la rassegna dedicata alla musica e al teatro, con concerti, spettacoli e performance, ideata e realizzata dall’“Associazione Culturale Sperimentiamo Arte Musica Teatro” con la direzione artistica dello scrittore Massimo Simonini. Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Lazio.

Un mese di programmazione con otto appuntamenti esclusivi, ad ingresso libero, in scena in diverse location della Capitale, dedicati all’espressione artistica a 360 gradi. Un vero e proprio festival culturale per un pubblico estremamente variegato, per tutti i gusti. Il Bellissimo Mondo è il messaggio col quale la rassegna si rivolge al pubblico: andare a teatro deve essere l’occasione per sentirsi parte di qualcosa, per conoscere mondi nuovi, per innamorarsi ancora della terra sulla quale viviamo. Oltre quaranta artisti, eccellenze nell’ambito della musica, del teatro e delle arti figurative, per otto giorni di altissima qualità ricchi di svago, cultura e coesione sociale. Il Festival racconta la bellezza e la diversità del mondo vicino e lontano, passato e presente, attraverso eventi molto eterogenei che attingono alla cultura italiana e a quella greca (A riveder le stelle e Antigone), che raggiungono le tradizioni popolari nord europee (Le dodici notti), orientali (Taiko No Koe – La voce del tamburo) e latine (Omeroi project), che parlano di ecosostenibilità (Il bellissimo mondo) e che rendono i partecipanti protagonisti di una esperienza artistica completa e coinvolgente (Open Arts e Open Book).

Gli eventi del festival:

Apre la rassegna sabato 27 novembre (dalle ore 15 alle 18) OPEN BOOK, evento in cui si dà spazio alla letteratura e agli scrittori emergenti. Guidati dall’autore Massimo Simonini, Direttore artistico della rassegna, nella Stanza della Luna si alternano presentazioni letterarie che raccontano di un mondo del passato e del presente, vicino e lontano, pieno di bellezza ma anche di incongruenze. L’evento è a numero chiuso e si consiglia la prenotazione.

Giovedì 2 dicembre (ore 20:30) al Teatro Mongiovino è la volta di TAIKO NO KOE – LA VOCE DEL TAMBURO: l’energia del tamburo giapponese (Taiko) liberata dal lavoro di tre percussioniste di fama internazionale. Eleganza e potenza dei movimenti e precisione nell’esecuzione con spazi dedicati a piccole e “giocose” improvvisazioni. L’energia parte, trapassa e ritorna in un circuito continuo; perché la pelle del tamburo è uno specchio che riflette ciò che si fa, quindi se si suona con il cuore si trasmettono e si ricevono emozioni, facendo vibrare l’anima di chi ascolta.

Sabato 4 dicembre (ore 20:30) presso il Piccolo Teatro San Vigilio va in scena ANTIGONE: nella Grecia classica andare a teatro era un appuntamento fondamentale per la crescita di ogni buon cittadino. Per questo l’Antigone di Sofocle è forse una delle tragedie greche più attuali e moderne. La legge dello Stato a confronto con la legge morale dell’uomo e del suo istinto. L’amore per i propri cari e il bisogno di una legge morale etica che guidi le decisioni di chi governa. La regia di Margherita Patti e un gruppo di grandi attori danno vita ad un momento culturale molto alto, smuovendo gli animi e creando umanità.

A seguire domenica 5 dicembre (ore 16) appuntamento con LE DODICI NOTTI – RACCONTI, CANTI E SUONI DELL’INVERNO, DEL NATALE E DELL’EPIFANIA. Per questo spettacolo adatto a bimbe, bimbi e adulti, ci si immerge nel repertorio orale di diverse tradizioni: dall’Italia al Nord Europa. Si raccontano storie d’inverno che profumano di zenzero e cannella e crepitano come la fiamma nel camino. Sono racconti che parlano del solstizio, del gelo, della neve, del riposo della Terra. Leggende che narrano di doni e apparizioni, di vecchie ricurve e nodose e splendide Signore dell’Inverno. Canti e musiche benauguranti accompagneranno in questo viaggio e intervalleranno le storie narrate. La piva emiliana, il violino, l’ocarina e tintinnanti campane suoneranno dal vivo mentre un “teatrino a manovella” evocherà le figure emblematiche dei racconti, alla maniera dei cantastorie tradizionali.

Spazio all’arte, sabato 11 dicembre (dalle 10 alle 18), con OPEN ARTS: una giornata dedicata alla musica e alle arti figurative, nella quale il pubblico è reale protagonista. Nella splendida cornice del Cortile delle Arti, l’evento si figura come una vera e propria festa delle arti con la partecipazione di professionisti, pittori, attori, musicisti che si alterneranno attraverso una sorta di jam session aperta al pubblico. Adulti e bambini potranno provare strumenti musicali, suonare e dipingere, partecipare a laboratori creativi e teatrali. Un momento nel quale le arti si “aprono” e si lasciano toccare.

Sabato 12 dicembre (ore 16) si aprono le porte de IL BELLISSIMO MONDO, evento che prende il titolo dall’omonimo festival, che trasformerà il Cortile delle Arti in una vera e propria passerella di eleganza e moda all’insegna dell’ecosostenibilità. Attraverso la scoperta di Darling Grace, marchio di eccellenza che ha fatto del rispetto della natura la sua mission, il pubblico approfondirà il concetto di benessere e della riscoperta dei così detti “ritmi lenti”. Perché la rassegna possa raccontare Il Bellissimo Mondo non solo attraverso la cultura artistica, ma anche attraverso la cultura della Natura, alla quale Darling Grace ha dato voce nel mondo della moda.

Dante torna ad essere protagonista, giovedì 16 dicembre (ore 20:30) con A RIVEDER LE STELLE: una serata all’insegna della poesia e della musica che ha come centro di tutto l’Uomo. La Divina Commedia si fonde con la modernità della nostra cultura. Le parole di Dante verranno fatte rivivere da due attrici, mentre Caronte sarà qui rappresentato dalla musica, con la presenza di interpreti dal vivo che traghetteranno la narrazione attraverso dolci note. Inferno, Purgatorio e Paradiso: una metafora del tempo che stiamo vivendo. Testo e regia di Mariagabriella Chinè.

Chiude la rassegna, martedì 28 dicembre (ore 17), OMEROI PROJECT. Omeroi è un originale quartetto nato dal progetto orchestrale di una importante ONLUS che si occupa di problematiche visive: VEYES. Tutti i componenti sono non vedenti o ipovedenti. Un’avventura tutta da ascoltare che si affaccia nel repertorio e nello stile classico, con escursioni nelle tradizioni popolari, nonché in ambito jazzistico e cantautorale. I brani comprendono celebri successi di autori quali Ennio Morricone, Astor Piazzolla, Joaquim Rodrigo, Vinicius De Moraes, Herbie Hancock, Andrea Parodi (Tazenda) e Mercedes Sosa. L’evento viene proposto nella formula “Concerto al buio”: la splendida sala concerti Cardinal Guarino sarà illuminata da luci di candela, creando un’atmosfera eterea e poetica.

Calendario:

Sabato 27 novembre 2021, h 15:00-18:00: OPEN BOOK. Presentazioni letterarie per la piccola editoria presso Stanza della Luna, Roma

Giovedì 2 dicembre 2021, h 20:30: TAIKO NO KOE – LA VOCE DEL TAMBURO. Spettacolo di percussioni giapponesi presso Teatro Mongiovino, Roma

Sabato 4 dicembre 2021, h 20:30: ANTIGONE. Tragedia greca di Sofocle presso Piccolo Teatro San Vigilio, Roma

Domenica 5 dicembre 2021, h 16:00: LE DODICI NOTTI. Racconti, canti e suoni dell’Inverno, del Natale e dell’Epifania presso Parrocchia San Vigilio, Roma

Sabato 11 dicembre 2021, h 10:00-18:00: OPEN ARTS. Jam session e performance artistiche aperte al pubblico presso Cortile delle Arti, Roma

Domenica 12 dicembre 2021, h 16:00: IL BELLISSIMO MONDO. Sfilata di moda sull’ecosostenibilità presso Cortile delle Arti, Roma

Giovedì 16 dicembre 2021, h 20:30: A RIVEDER LE STELLE. Reading su Dante Alighieri con musica dal vivo presso Parrocchia San Vigilio, Roma

Martedì 28 dicembre 2021, h 17:00: OMEROI PROJECT. Concerto classico e jazz “a lume di candela” presso Sala concerto Cardinal Guarino, Roma

Info: www.facebook.com/sperimentiamoartemusicateatro  Per info: 0645435985 – 3334080635 – info@sperimentiamo.it – www. sperimentiamo.it

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Teatro – Roma: LEGITTIMA DIFESA DOSSIER

Teatro Lo Spazio. Lungotevere Vittorio Gassman, 1

23/11/2021 – 24/11/2021

Testo e regia di Ilenia Costanza. Ouverture di Alda D’Eusanio. Con: Marta Iacopini, Ilenia Costanza, Moira Angelastri, Ilaria Bordenca, Cristiana Esposito, Brianda Carreras, Luigi Pisani, Totò Costanza, Enzo Piscopo. In video anche: Alessandra Mortelliti, Giorgia Visani, Rossana Colace, Carlotta Gargiulo. Produzione: I vetri blu & il centro studi la parabola.

Lo spettacolo, sulla violenza di genere, è stato promosso e realizzato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e vede in scena una Kermesse di artisti sensibili e impegnati contro il femminicidio.

La pièce, drammaticamente poetica, libera una scia di donne che raccontano un dolore, al di là della razza o del credo religioso. Vittime di violenze legittimate da culture e religioni, giustificate dal bisogno, scatenate dalla furia del branco, generate dalla mente morbosa di padri deboli, degenerate dalla stanchezza di coppie infelici, scaturite da malsani sensi di inferiorità.

Questo dossier descrive la violenza sulle donne: fa i nomi, racconta le modalità, sussurra le emozioni… alcune storie per tante femmine a cui è stata strappata l’anima! Storie drammaticamente vere, viste di sfuggita nei telegiornali all’ora di pranzo, dimenticate da una società inerme e scandalosamente assuefatta!

Hina Saleem, 20 anni, uccisa a Brescia per aver amato un ragazzo italiano; Dalia, moldava, venduta dalla nonna a 12 anni e portata su una nave come prostituta; Deborah Rizzato, 25 anni, violentata, perseguitata e infine assassinata per essere stata inconsapevole oggetto di morbosi desideri; Franca Rame, stuprata da 4 uomini e poi abbandonata al parco… e poi le testimonianze dei riti della circoncisione delle adolescenti del Mogadiscio, i piedi torturati delle bambine cinesi, i seni stirati delle donne del Camerun. E ancora gli struggenti racconti delle baby prostitute orientali tanto care agli uomini bianchi, la tratta delle bianche portate in Italia come badanti e poi gettate in strada, gli stupri durante le guerre, le bambine con la testa sotto le lenzuola davanti a madri che insegnano loro il silenzio, donne sfinite da mariti dispotici e aggressivi, picchiate a sangue, sovente uccise.

Un’assurda schiera di donne che non ci sono più, che non possono più gridare, perché non lo hanno fatto prima, che non possono più denunciare questo scempio, perché non hanno avuto la forza di farlo prima: Luigia Mambretti, a Milano, 63 anni, uccisa a colpi di pistola dal marito; Rosalia di Maggio, a Ravenna, 40 anni, uccisa con arma da fuoco dall’ex fidanzato; la piccola Greta, a Bologna, 10 anni, uccisa con arma da taglio dal padre; Eleonora Donadoni, a Roma, 34 anni, uccisa a coltellate dal marito; Giovanna Telese, a Foggia, 16 anni, uccisa a colpi di pietra dall’ex fidanzato; Felicia Semeraro, a Taranto, 32 anni, uccisa a martellate dal convivente; Maria Pia Scuto, a Catania, 41 anni, decapitata dal marito… e tante, troppe ancora.

In chiusura, si grida una denuncia, si alza la testa davanti a un pubblico inerme, come inerme a tratti appare la società davanti a questa vera e propria strage di innocenti. È un grido. L’ennesima provocazione alla pigra morale comune. A chi la colpa? E’ giusto additare solo la mitologica bestialità del maschio? “Ogni uomo oppressivo ha una madre che gli ha trasmesso una cultura. Il maschilismo è come l’emofilia: colpisce l’uomo, ma è trasmesso dalle donne”.

Musiche originali di Graziano Mossuto. Il brano “La vita in te” (di Mossuto-Costanza) è cantato da Noemi Smorra. Luci di Gloria Mancuso. Scene e costumi: Ilenia Costanza. Assistente regia: Laura Bonfiglio. Videoproiezioni di Lillo Sorce. Trucchi speciali in video di Enzo Piscopo.

Info: Orari: prima ore 21.00. Spettacolo sconsigliato ai minori di 14 anni. Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro. (bar aperto per aperitivo dalle 19.00). Informazioni e prenotazioni 339 775 9351 /  06 77204149 info@teatrolospazio.it

www.teatrolospazio.it

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Teatro – Roma: LA FEBBRE

Teatro India. Lungotevere Vittorio Gassman, 1

23/11/2021 – 28/11/2021

Di: Wallace Shawn. Regia: Veronica Cruciani. Con: Federica Fracassi. Produzione Teatro e Società e Teatro di Roma – Teatro Nazionale con la collaborazione di Amat e Comune di Pesaro.

La mia simpatia per i poveri non cambia la vita dei poveri.

Una donna borghese, che si trova in viaggio in un paese povero e lontano dove è in corso una rivolta, grazie a un profondo stato febbrile che dura il tempo di una sola notte, affronta in modo feroce e ironico ma allo stesso tempo divertente, una profonda crisi esistenziale.

Chiusa in una stanza di albergo, ad un certo punto ha una rivelazione improvvisa e accecante: le sue presunzioni e il suo privilegio di persona liberale, istruita e benestante si basano sulla miseria che altre persone vivono nel mondo, la sua vita agiata è resa possibile dalla povertà degli altri. Attraverso i suoi sogni offuscati dalla febbre e a quello che accade intorno a chi è meno fortunato di lei, riesce a porsi domande che altri occidentali per una vita intera riescono ad ignorare.

E’ un monologo delirante che attraverso numerosi livelli di lucidità coinvolge e trasporta il pubblico in una elaborata denuncia del capitalismo globale.

Traduzione: Monica Capuani.

Info: Orari: prima ore 21.00 – da mercoledì a domenica ore 19.00 (durata 80′). La biglietteria del Teatro India è aperta nei soli giorni di spettacolo 2 ore prima dell’inizio della replica. Promozione biglietti: 10 € (più il 10% di costi di commissione per ogni biglietto acquistato) inserendo il CODICE PROMO AHIFHISHFK12 al momento dell’acquisto fino all’esaurirsi dei posti dedicati. Info: community@teatrodiroma.net.

Misure di sicurezza – Covid 19: GREEN PASS OBBLIGATORIO L’ingresso negli spazi del Teatro di Roma è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 e di un documento d’identità valido. Il personale di sala verificherà le certificazioni (maggiori informazioni su teatrodiroma.net). Coloro che non fossero in possesso di certificazione verde Covid-19 non avranno il rimborso del biglietto.

Presentando il biglietto sul proprio telefono. Potrà accedere in sala il pubblico munito di mascherina e con temperatura inferiore a 37.5°C. Si ricorda di igienizzare le mani con un gel disinfettante, disponibile all’ingresso.

www.teatrodiroma.net

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Teatro – Roma: FEDERICO DEI SOGNI

Teatro Lo Spazio. Via Locri 43,

25/11/2021 – 28/11/2021

Scritto e diretto da Germano Rubbi. Con Gianni De Feo. Produzione: Florian Metateatro e Magazzini Artistici.

“Io, quando mi chiedo come sono arrivato dove sono, la risposta mi sorprende con una domanda bifronte: sognando o inventando? Non saprei, ma col tempo ho avuto la conferma che ciò che ho inventato è tutto autentico”

A circa un secolo dalla nascita dell’indimenticabile Federico Fellini, va in scena, in prima assoluta, uno spettacolo che parla di lui. L’attore, protagonista assoluto, presta corpo e voce al più geniale ed onirico artista del ‘900. Ed è proprio seguendo la forte componente onirica di Fellini e delle sue opere che questo spettacolo vuole celebrare tale ricorrenza in maniera unica e del tutto originale. Non è solo uno spettacolo con musiche e canzoni dal vivo, né una ricostruzione autobiografica di Fellini, né immagini dei suoi film, “Federico dei sogni” è un sogno stesso.

Una narrazione rocambolesca attraverso la quale il protagonista , come durante un processo di autoanalisi o una seduta psicanalitica, disegna nello spazio suggestioni, volti e personaggi che sfilano sotto i portici di una via di provincia in un’allegra festa pirotecnica. Personaggi simili ad acrobati caduti per errore dal trapezio di un circo e grasse maitresse pronte a colpire con le loro siringhe nascoste nei camici bianchi, assetate di sangue come vampiri dei Carpazi. Ragazzi che abbracciano la nebbia, e la neve che cade leggera fino all’ultimo fiocco. Vecchi buffoni sporchi, brutti e l’aria infame, che ballano fuori tempo come marionette sciancate in abiti da sposa, e il vento che si abbatte nell’androne del Grand Hotel di Rimini. E poi gigantesche donne dal corpo statuario che emergono dal mare, simili a creature mitologiche.

Sogni, invenzioni, racconti reali o immaginati? Il dubbio rimane anche con l’apparizione finale dello psicanalista -anche lui fortemente ambiguo: psicanalista o regista? Reale o anche lui sognato?- che entra in scena tome apparendo dal nulla con dei fogli in mano: sceneggiatura di un film? Appunti? Referto medico? Trascrizione dei sogni?

La riposta spetterà ad ogni singolo spettatore in base alla sua capacità di… sognare ad occhi aperti.

Musiche originali di Francesco Verdinelli. Alla fisarmonica: Daniele Mutino. Aiuto regia: Gabriela Carmen Marin.

Info: Orari: dal giovedì al sabato ore 21; domenica ore 17.   Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro (bar aperto per aperitivo dalle 19.00). Informazioni e prenotazioni: 339 775 9351 / 06 77204149 info@teatrolospazio.it

www.teatrolospazio.it

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Teatro – Roma: LE TA ME

Teatro Porta Portese. Via Portuense, 102

25/11/2021 – 26/11/2021

Regia e drammaturgia: Nicholas Gallo. Con: Fabio Camassa e Demian Aprea. Produzione: Angelikafilm.

Questo spettacolo nasce dalla necessità di mettere alla prova il nostro stato mentale dopo varie sofferenze sopportate nel periodo della pandemia.

Protagonisti sono tre giovani, anime quasi disperse senza più un punto di riferimento. Quello che accade tra le persone potrebbe tranquillamente essere il risultato di ciò che abbiamo provato nei tre mesi di lockdown, da marzo a maggio del 2020.

Ogni comportamento dell’uomo appare insolito. Che ruolo potrebbe avere la follia? Che cosa abbiamo imparato da tutto questo? Un dibattito tra chi è ancora fiducioso, con riserva, e chi ha perso ogni speranza durante il primo lockdown.

Una retrospettiva sulle nuove emozioni nate nel periodo della pandemia e il risultato di ciò che sta accadendo tra le persone. I dialoghi si susseguono accompagnati da una chitarra elettrica vibrante che funge da filo conduttore tra le due fasi: lockdown e nuova libertà. Le note della chitarra, a volte, danno l’impressione di non finire mai, esattamente come quello che al momento percepiamo nel quotidiano.

Una pièce che scava nel nostro quotidiano, nelle nostre menti, nell’attualità, nella società pervasa da questi tempi incerti.

Dopo il debutto romano proseguirà la sua tournèe a Fiumana (FC), Arsoli (RM), San Casciano in Val di Pesa (FI), Faenza ( RA), Perugia, Castellammare di Stabia e Napoli.

Aiuto regia: Alessia Setzu. Musiche ed esecuzione live: Federico lisi. Violinista: Demian Aprea.

Info: Orari: 21:00. Tel. 06 5812395. Biglietti: 13 euro più 2 euro tessera associativa

 www.teatroportaportese.it

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Teatro – Roma: UNA CAMELIA PER DUE

Altrove Teatro Studio. Via Giorgio Scalia, 53

26/11/2021 – 28/11/2021

Di e con Selene Gandini e Caterina Gramaglia. Supervisione di Daniele Salvo.

Debutta in prima assoluta lo spettacolo in cui, in un tempo e in un luogo sospeso, due donne, due artiste, due mondi che si sfiorano, si cercano, si rifiutano e vivono attraverso lettere e immaginarie confessioni la loro relazione.

Il teatro le ha viste nascere e le ha portate ad affermarsi come dive di fama internazionale, ma un personaggio su tutti viene conteso da Sarah Bernhardt ed Eleonora Duse, ed è quello di Marguerite Gautier ne “La Signora delle camelie”, scritto da Alexandre Dumas figlio e portato in scena da entrambe, riscuotendo un grande successo. Sarà questo personaggio ad accompagnarci durante lo spettacolo, mentre le due attrici ripassano le battute, si specchiano, vivono un camerino ideale prima del debutto, trasformandosi lentamente in altro. La camelia, un fiore così angelico e nello stesso tempo passionale, diventa il fiore che le due attrici indosseranno nel raccontarsi allo spettatore, rivelando le proprie fragilità oltre che il coraggio e la forza che le ha viste protagoniste di una epoca storica a cui non era permesso alla donna avere potere.

Uno spazio immaginario accoglie la vita di Sarah Bernhardt ed Eleonora Duse e le parole ed i gesti che nasceranno si rifletteranno sui diversi specchi che le circondano, una sorta di labirinto e di luogo dell’anima. Le due artiste abiteranno il riflesso, indosseranno il profumo del fiore del personaggio che devono interpretare e vivranno lo specchio come strumento di rivelazione, confrontandosi con la propria immagine di artista e di donna.

Quanto peso hanno avuto nella loro vita l’amore, il potere, la guerra, la solitudine, ma anche la gloria e la felicità? Cosa ha significato essere attrici, artiste, donne emancipate, in un’epoca così diversa e lontana? Perché Maguerite Gautier le ha così profondamente ispirate? Per scoprirlo bisognerebbe averle davanti e chiederglielo di persona, ma attraverso autobiografie, scambi epistolari e innumerevoli libri scritti su di loro , cercheremo di indagare sulle loro vite, sul loro mondo fatto di maschere e nudità.

Info: Orari: 26,27 h 20:00, 28 h 17:00. Costo biglietti: Intero 15 euro – Ridotto 10 euro – Tessera 2 euro. Contatti: ipensieridellaltrove@gmail.com o tel. 351/8700413.

 www.altroveteatrostudio.it

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Teatro – Roma: TADDRARITE – PIPISTRELLI

Teatro – Roma: TADDRARITE – PIPISTRELLI

Sala Umberto. Via della Mercede, 50

30/11/2021 – 05/12/2021

Testo e regia di Luana Rondinelli. Con: Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza, Luana Rondinelli.

Una notte per svelare ciò che non era mai stato detto. Tre sorelle vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore. Il velo del silenzio, del pudore, delle bugie viene squarciato da un vortice di confessioni e dall’esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia le donne vengono trascinate in un’atmosfera surreale.

Grottesca e ilare è la visione drammatica della vita di queste donne, si ride e si sorride, e si ha il coraggio di affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato confessare. Passata la lunga notte, l’anima del defunto, secondo tradizione, ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che avvolge le tre sorelle è ora intessuto di forza, di voglia di reagire e combattere perché ogni donnanon dovrà nascondersi e nascondere più.

«Una storia “focosa”, crudele, come la mia terra. Una storia vera di donne succubi, schiave, “sciroccate”, prese alla gola dalla morsa del destino che le accomuna, dai segreti stretti in grembo, dalle lingue morse pur di non parlare ed evitare la vergogna per rendersi coraggiose e sopportare le violenze subite dai mariti. Ho scelto la via dell’istinto, dell’ironia, dei sorrisi amari pur di non farle cadere sconfitte; la via delle parole sussurrate, senza prepotenza e con l’ingenuità e la tristezza che mi accomuna alla vita di “sti fimmine”.»   Luana Rondinelli

Aiuto regia: Silvia Bello. Musiche: Ottoni Animati e Roberta Prestigiacomo. Tecnico luci: Alberto Tizzone. Costumi: Francesca Di Giuliano. Coordinatrice artistica: Monica Manfredi. Organizzazione: Marcella Santomassimo. Amministrazione: Sabrina Competiello.

Info: Orari: martedì – sabato h. 21.00, domenica h.17.00. Costo biglietti:  da 28€ a 17€ – disponibili su www.salaumberto.com – www.ticketone.it

www.salaumberto.com

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