Teatro – Roma: NOGRAVITY – INFERNO 2021

Teatro Olimpico. Piazza Gentile da Fabriano, 17

26/10/2021 – 31/10/2021

Illusion & Sculpture Dance. Illusion dance, sculpture dance, physical theatre.

Diretto da Emiliano Pellisari. Con No Gravity Dance Company; Coreografia Emiliano Pellisari & Mariana/P. Danzatori: Mariana/P (prima ballerina), Eva Campanaro, Francesco Saverio Cifaldi, Giada Inserra, Leila Ghiabbi, Luca Forgone.

Dopo anni ritorna al Teatro Olimpico lo show internazionale della No Gravity con una nuova produzione, nuove musiche e nuove scene in occasione delle celebrazioni dantesche per i 700 anni.

Lo spettacolo Inferno è la scena senza scenografie, dove non ci sono né attori, né danzatori, né mimi ma agiscono solo delle supermarionette. I danzatori eseguono movimenti secondo una grammatica coreografica, sono utilizzati per le loro capacità atletiche, il loro talento musicale, la bellezza del gesto.

In questo Inferno nuova edizione 2021 il corpo umano è violentato dalla forza cinetica del volo aereo, fasciato da tessuti bagnati, bendato da corde e stracci, appeso in aria. Non sono corpi umani ma marionette che agiscono nello spazio creando disegni e simmetrie come mattoni incastonati su una parete, sono tasselli di un mosaico che produce armonie e disarmonie secondo il volere dispotico del direttore di scena.

Danzatori, atleti e acrobati sfidano la gravità ed immagini straordinarie appaiono dal buio, un mondo dove il reale e il virtuale si mischiano in un caleidoscopio di immagini sorprendenti tratte dalle immagini più forti dantesche.

Un inferno paradossale come Escher, assurdo come Magritte, crudelmente caravaggesco. Uno spettacolo dove il disegno della luce, la musica e l’illusione si coniugano con la danza, l’atletica circense e la mimica.

La musica contemporanea di Scelsi, l’elettronica di Terry Ryley e le sonorità world ricreano atmosfere ultramondane dove l’energia e il ritmo incalzante si intervallano con la calma e la meditazione dei momenti poetici.

Inferno 2021 è la realizzazione del sogno di Gordon Craig.

“Ogni cosa scaturisce dal movimento. Il movimento della forma umana. Lo strumento attraverso il quale rendere la bellezza.”    Gordon Craig

Scene, Costumi, Allestimenti, Light Design: Emiliano Pellisari; Music design: Mariana/P; Scenografia e direzione tecnica: Marco Visone.

Info: Durata 1h 15’ senza intervallo.      L’accesso agli spettacoli per la Stagione 2021/2022 è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 ai sensi del D.L. 105/2021, c.d. Green Pass. Info complete al link https://www.dgc.gov.it/web/. La Certificazione verde COVID-19, c.d. Green Pass, dovrà essere obbligatoriamente presentata all’ingresso del Teatro unitamente al biglietto e a un documento di identità per il controllo da parte degli addetti preposti, per tutti gli spettatori dai 12 anni in su. In assenza del Green Pass non sarà consentito l’accesso all’evento e non si avrà in alcun modo diritto al rimborso del biglietto. L’accesso in sala è consentito solamente alle persone provviste di mascherina chirurgica o mascherina superiore (ad esempio FFP2) in buono stato di conservazione. La stessa dovrà essere indossata obbligatoriamente sempre, anche durante lo spettacolo.

www.teatroolimpico.it

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Teatro – Palermo: UNA GIORNATA PARTICOLARE DEL DANZATORE GREGORIO SAMSA

Teatro Biondo. Sala Strehler. Via Roma, 258

13/10/2021 – 31/10/2021

Regia e drammaturgia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley. Con Lorenzo Gleijeses. Produzione Teatro Biondo Palermo / Gitiesse Artisti Riuniti in collaborazione con Nordisk Teaterlaboratorium.

Nato dalla collaborazione tra il grande maestro di teatro Eugenio Barba e l’attore Lorenzo Gleijeses, Una giornata particolare del danzatore Gregorio Samsa è uno spettacolo in cui si intersecano tre diversi nuclei narrativi: alcuni elementi biografici di Franz Kafka, la vicenda del personaggio centrale de La metamorfosi, Gregorio Samsa, e quella di un immaginario danzatore omonimo.

Samsa è convinto che, attraverso una ripetizione ossessiva delle sue partiture, sia possibile arrivare ad un altro livello di precisione tecnica e di qualità interpretativa ma, di contro, il suo perfezionismo lo catapulta in un limbo in cui si erodono i confini tra reale e immaginario, lavoro e spazio intimo, tra teatro e vita quotidiana. Si scontrano, allora, le esigenze del mondo esterno e le sue profonde necessità personali.

Musiche originali e partiture luminose Mirto Baliani; oggetti coreografici Michele Di Stefano; consulenza drammaturgica Chiara Lagani; scene Roberto Crea; voci off Eugenio Barba, Geppy Gleijeses, Maria Alberta Navello, Julia Varley; assistente alla regia Manolo Muoio.

www.teatrobiondo.it

Info: Orari spettacolo: 16,20,21,27,28 h:21:00; 17,24,31 h:20:30; 19,22,23,26,29,30 h:17:00. GREEN PASS OBBLIGATORIO.

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Teatro – Roma: MAISON MÈRE

Teatro India. Lungotevere Vittorio Gassman, 1

26/10/2021 – 31/10/2021

Contes Immoraux – Partie 1: Maison Mère.

Drammaturgia e regia di Phia Ménard e Jean-Luc Beaujault; scenografia di Phia Ménard. Con Phia Ménard. Produzione Compagnie Non Nova con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.

“Erigere edifici senza fondamenta, ascoltare le rovine, chiamare a raccolta le divinità, prepararsi agli oracoli e contrastare le loro rivelazioni, spaccare il lustro lucido del marmo, rigurgitare la peste fascista, che cosa ne so io?”

Con gesti semplici e ripetitivi, in Maison Mère, Phia Ménard assembla la sua casa-madre da un cartamodello in cartone, come se fosse una casa prefabbricata di un qualsiasi piano urbanistico. Sembra tutto perfetto, tranne una nuvola che si addensa sulla scena, diventando sempre più oscura e minacciosa. Quando inizia a piovere, tutti i tentativi di salvare la casa risultano vani.

Dopo aver coinvolto il pubblico nella danza magica di Vortex e L’apres midi d’un foehn, torna al Teatro di Roma Phia Ménard – artigiana, alchimista, coreografa, virtuosa della giocoleria, fondatrice della compagnia francese Non Nova con cui ha trasformato l’approccio al circo contemporaneo –per trasformare gli elementi di scena in architetture e agenti meteorologici. Il corpo e la manipolazione della materia sono gli elementi con cui Phia agisce la riflessione su distruzione e ricostruzione, guerra e devastazione, attraverso la fisicità dell’esperienza e tenendosi a distanza da qualsiasi forma di moralismo.

In scena un corpo malleabile, in trasformazione, che fa i conti con il lascito di tutta la storia del conflitto dell’Europa e del mondo, la miseria delle popolazioni spossessate, e la tristezza di corpi in bilico tra il desiderio di libertà individuale e quello di legittimazione e approvazione. Prima tappa del suo ciclo di “Favole immorali” commissionata da Documenta14, Phia Ménard in Maison Mère si ispira alla casa di Atena, il Partenone, l’edificio che proteggeva il tesoro della città, per immaginare una diversa accezione di protezione, una nuova dimora per l’Europa.

Musica e sonorizzazione di Ivan Roussel; direzione di scena di Pierre Blanchet e Rodolphe Thibaud; costumi di Fabrice Ilia Leroy; direzione tecnica di Olivier Gicquiaud.

Info: Orari spettacolo: ore 21.00, 28 ottobre riposo. Biglietti: intero € 18 – ridotto € 12. Durata 1 ora e 20′. GREEN PASS OBBLIGATORIO. Coloro che non fossero in possesso di certificazione verde Covid-19 non avranno il rimborso del biglietto. Per maggiori informazioni consulta le linee guida del Teatro di Roma

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