IN NOME DEL PAPA RE – teatro a Roma

Teatro Flaiano

Via di Santo Stefano del Cacco 17, Roma

31/10/2019 – 17/11/2019

Da un’idea di Antonello Avallone, la cui collaborazione con Luigi Magni ha prodotto la versione teatrale di “Nell’anno del Signore” e di “Secondo Ponzio Pilato”, anche questo film si trasferisce dal grande schermo al palcoscenico. Un omaggio a Roma, alla romanità, a Magni e a Sergio Fiorentini, che ricoprì il ruolo di “Serafino” nella prima edizione. Regia: Antonello Avallone; con Maurizio Ranieri.

Il film è uno dei più grandi capolavori di Luigi Magni, da lui scritto e diretto nel 1977, secondo di una trilogia che vide protagonista la Roma papalina del XIX secolo.

Non incontrò un unanime consenso di critica a causa di una parte di giornalisti che lo ritennero un po’ troppo caustico nei confronti della Chiesa. Magni, scambiato spesso per anticlericale, si è sempre difeso rispondendo: “Hanno equivocato fra clero e potere temporale, io ho avuto sempre un ottimo rapporto con i preti”. Il film si aggiudicò, comunque, nel 1978, cinque David di Donatello, tra cui miglior film, miglior sceneggiatura e miglior scenografia.

Grande fu il successo di pubblico, che lo trovò emozionante, commovente, comico, proprio per la capacità dell’autore di raccontare le storie serie con ironia.

Scene e costumi: Red Bodò; Luci e fonica: Tony Di Tore; musiche originali: D.Pace e T.Tosto.

Info: Dal giovedì al sabato ore 21.00, domenica e festivi ore 17.30. Platea: intero € 25,00 ridotto € 20,00 ridotto Cral € 18,00; Galleria: intero € 20,00 ridotto € 18,00 ridotto Cral € 16,00.

www.teatroflaiano.com

 

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DEVERSIVO – teatro a Roma

Teatro India

Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi), Roma

05/11/2019 – 10/11/2019

Lo spettacolo cult di Eleonora Danco, regista, drammaturga e protagonista, autentica irregolare della scena, torna per il terzo anno consecutivo al Teatro India di Roma.

Ispirato all’opera di Robert Rauschenberg, vede come protagnista un unico personaggio in cui si incarnano tre vite: una perfomer combattiva, una scrittrice in crisi, una regista che non riesce a concludere nulla. La sua lotta per la conquista del palcoscenico in conflitto con la vita intima creativa.

Uno spettacolo tragicomico, dissacrante e scanzonato. L’intero palcoscenico  viene usato come un tappeto volante che sorvola una città Roma  immobile nel tempo: da Piazza Navona  a Tor Bella Monaca,  la protagonista si aggira senza pace, scontrandosi con una serie di personaggi memorabili, tra il comico e il drammatico, dall’alto al basso, che svelano un sottobosco del teatro contemporaneo simbolo di un potere celebrativo e sconclusionato. Le immagini come in un film passano da un luogo all’altro, tra stati d’animo e visioni spiazzanti, nel tentativo di comporre una trama e l’impulso a distruggerla.

“Quando scrivo da sempre il mio riferimento è un pittore. Un artista. Parto dall’immagine. L’impatto. Di Rauschenberg avevo visto i lavori solo in fotografia, poi 3 anni fa a New York mi trovo davanti una sua opera. Strati di memoria, un gioco di prospettive un assembra- mento di frammenti, scarti. Qualcosa di assolutamente libero, potente, divertente. Era lui l’artista necessario per dEVERSIVO, un testo con tanti strati di materia. Rimanere in super-ficie. Abolire i contenuti, i significati. Seguire una specie di alterazione sensitiva, visiva. Continua. Per realizzare la regia ho seguito quello che mi provocava e trasmetteva la sua opera. E’ stata una vera lotta ma anche il ritrovare una fecondità che credevo dispersa. Una luce nuova nel seguire le cose.” Eleonora Danco.

Musiche: Marco Tecce; disegno luci: Eleonora Danco; aiuto regista: Valentina Vitagliano; Organizzazione: Teatro Danco Benedetta Boggio, Emilia Verginelli; Produzione: Teatro di Roma – Teatro Nazionale.

Info: orari: 21.30, domenica ore 19.00.   Biglietti: Posto unico: 20, ridotto: 16, operatore: 12€, studenti: 14€.   Le riduzioni sono riservate ai giovani fino a 35 anni, agli adulti oltre 65 anni. Teatro Ragazzi: bambini: 7€, adulti 10€.   Si avvisa il gentile pubblico che I biglietti vanno ritirati entro mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo: scaduto il termine il sistema annulla automaticamente la prenotazione.

www.teatrodiroma.net

 

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LA DONNA LEOPARDO – teatro a MILANO

Piccolo Teatro Grassi

Via Rovello 2, Milano

29/10/2019 – 03/11/2019

Michela Cescon porta in scena l’ultimo romanzo, pubblicato postumo, con cui Alberto Moravia chiudeva il ciclo avviato con “Gli indifferenti”. Ambientata tra Roma e il Gabon, è una lucida lucia analisi delle “regole dell’attrazione” di cui sono protagoniste due coppie sposate, che si sfidano sul terreno dello scambio e della disgregazione. Con: Valentina Banci, Olivia Magnani, Daniele Natali, Paolo Sassanelli. Produzione Teatro di Dioniso e Teatro Stabile del Veneto con il sostegno di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Fondazione Moravia, Bompiani e Zachar Produzioni srl.

Quattro personaggi – un giornalista, il suo editore e le rispettive mogli – si trovano ad affrontare un  viaggio in Africa, nel Gabon, dove il giornalista deve fare un reportage e l’editore coltiva interessi economici. Dalle atmosfere borghesi, in una Roma conosciuta e notturna, dove le relazioni sono più nascoste e trattenute, all’Africa, che, come dice Moravia, è «il più nobile  monumento che la natura abbia mai eretto a se stessa», e che, chiaramente, simboleggia un altrove, tutto diventa vero, senza  struttura, esplode. L’uomo tende a possedere, la donna a sottrarsi, il possesso definitivo è impossibile e l’amore, come la vita, è uno stato d’allarme continuo.

«È da alcuni anni che penso di portare in teatro un testo di Moravia, non uno dei suoi testi teatrali bensì un romanzo. Ho sempre pensato fossero perfetti per il palcoscenico, e che ci fosse al loro interno quasi una matrice teatrale. Quando lessi “La donna leopardo” capii che da lì volevo partire. Dalla fine quindi, dalle ultime pagine con cui ci ha salutati». Michela Cescon.

Nell’intreccio magistrale della trama, ricca di efficacia espressiva e sfumature interiori, si parla d’amore, ovvero di “una metafora del difficile e spesso insondabile rapporto tra le persone”.

Adattamento drammaturgico: Michela Cescon e Lorenzo Pavolini; impianto scenico, video e luci: Diego Labonia, Simone Palma, Claudio Petrucci; stylist: Grazia Materia; musiche: Andrea Farri; cura del movimento; Chiara Frigo; progetto fotografico; Fabio Lovino.

Info: Spettacolo consigliato dai 16 anni.   Biglietti: Platea: Intero € 33 | Ridotto giovani e anziani (under 26 e over 65) € 21; Balconata: Intero € 26 | Ridotto giovani e anziani (under 26 over 65) € 18.   Gruppi e pubblico organizzato. Per informazioni su biglietti e abbonamenti per  il pubblico organizzato, pomeridiane per le scuole e recite mattutine rivolgersi all’Ufficio promozione pubblico e proposte culturali   tel. 02 72 333 216.   mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it

www.piccoloteatro.org

 

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ANGELS IN AMERICA: SI AVVICINA IL MILLENNIO + PERESTROIKA. – teatro a MILANO

Teatro Elfo Puccini – Sala Shakespeare

Corso Buenos Aires 33, Milano

SI AVVICINA IL MILLENNIO: 26/10/2019 – 17/10/2019

PERESTROIKA: 26/10/2019 – 26/11/2019

Lo spettacolo di Tony Kushner e diretto da Ferdinando Bruni e da Elio De Capitani, è un grande affresco in due parti (Si avvicina il millennio e Perestroika) che ci porta nel cuore dei nostri anni tormentati. Gli Angeli di Kushner sono tornati sulle scene di Londra e New York e ora tornano anche su quelle italiane. Con: Angelo Di Genio, Elio De Capitani, Cristina Crippa, Ida Marinelli, Umberto Petranca, Sara Borsarelli, Alessandro Lussiana, Giusto Cucchiarini, Giulia Viana. Produzione Teatro dell’Elfo e Napoli Teatro Festival 2019.

Due spettacoli immersivi che hanno il ritmo di una serie, di quelle che creano ‘dipendenza’: ogni atto è una puntata che ci trascina verso la successiva senza lasciarci smettere. Nove interpreti che danno vita a un mondo colorato e imprevedibile: uomini, donne, figli, madri, amanti gay ed etero, avvocati onesti e corrotti, medici e infermieri, ebrei, mormoni e atei.
Si avvicina il millennio e Perestroika – che vengono rappresentati separatamente o in un’unica coinvolgente maratona – hanno conquistato nel 2007 e nel 2009 tutti i maggiori riconoscimenti teatrali.

La prima parte: SI AVVICINA IL MILLENNIO (parte I), si apre raccontandoci i conflitti di due coppie: quella omosessuale composta da Prior, il protagonista prescelto dagli angeli come profeta, e dal suo compagno Louis, e la coppia etero dei coniugi Pitt, un avvocato mormone e la sua giovane moglie depressa. Alle loro storie s’intreccia quella di Roy Cohn, potente e temuto avvocato conservatore, che ha difeso anche Donald Trump, colpevole di aver mandato a morte i coniugi Rosenberg durante il maccartismo. Via via la vicenda si popola di tanti altri intensi personaggi, rappresentanti del melting pot della Grande Mela, emblemi universali di un’umanità coraggiosa che lotta per il futuro.

Nella seconda parte: PERESTROIKA (parte II), continua la discesa nelle contraddizioni dell’America. Prior, che si è ammalato di Aids, viene abbandonato da Louis che trova un nuovo amante nell’avvocato Joe Pitt. E l’Aids colpisce anche Roy Cohn che, con l’avvicinarsi della morte, rivede nei suoi sogni la sua vittima più famosa, Ethel Rosenberg.
“Niente è perduto per sempre. In questo mondo c’è una specie di doloroso progresso. Nostalgia per quello che abbiamo lasciato dietro di noi e sogno del futuro”. Ci dice l’autore.

Scene: Carlo Sala; costumi: Ferdinando Bruni; video: Francesco Frongia; luci: Nando Frigerio; suono Giuseppe Marzoli.

Info:

Calendario:   22-27ott    29ott-3nov   5-10nov     12-17nov     19-24nov

martedì                                            I                       II                     I                       II

mercoledì                                        I                      II                      I                      II

giovedì                                               I                     II                      I                      II

venerdì                                              I                     II                      I                      II

sabato             Maratona              I                     II                      I                      II

domenica                 I                       I         Maratona        Maratona          II

Orari MARATONA: Sabato 26 ottobre, Domenica 17 novembre: Si avvicina il millennio 15:00 – Perestroika 20:00 / Domenica 10 novembre: Si avvicina il millennio 11:00 – Perestroika 16:00.

Orari: mar-sab 20:00 / dom 16:00 // 17 NOV: 20:00. Durata: 170′ – compreso un intervallo da 15′ e un intervallo da 5′ a porte chiuso.   Biglietti: intero € 33 / martedì posto unico € 22 / rid. <25 anni – >65 anni € 17.50 / under 18 € 13.50 / scuole € 12 – Biglietto MARATONA Si avvicina il millennio + Perestroika € 33 (16.50 + 16.50, disponibili solo in biglietteria) – Gli abbonamenti PRIMA SETTIMANA sono validi per tutte le date senza il limiti delle prime 6 repliche.   Il 26 ottobre Checkpoint Milano offrirà agli spettatori la possibilità di eseguire il test rapido per l’HIV (dalle 14 alle 15 e dalle 18:30 alle 20). Le persone interessate a sottoporsi al test saranno accolte da medico e operatori formati al counselling e, dopo un semplice prelievo di sangue dal polpastrello, in pochi minuti potranno ricevere l’esito che, se positivo, dovrà essere confermato da un esame del sangue. Il test è offerto gratuitamente e nel rispetto dell’anonimato.   LILA – 30 years of HIV/AIDS campaigns, Spazio Atelier, 29 ottobre – 7 novembre: una mostra sulla comunicazione di LILA, che da sempre si distingue, non solo per l’informazione e l’educazione in ambito preventivo e medico ma anche per la difesa dei diritti e della dignità delle persone di qualunque età, provenienza e orientamento sessuale.

www.elfo.org

 

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RUMORI FUORI SCENA – teatro a MILANO

Piccolo Teatro Strehler

Largo Greppi 1, Milano

30/10/2019 – 10/10/2019

Valerio Binasco mette in scena un cult del teatro contemporaneo, l’irresistibile commedia dell’inglese Michael Frayn che ha debuttato a Londra nel 1982, trasformandosi immediatamente in un successo internazionale. Con: Francesca Agostini, Valerio Binasco, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Giordana Faggiano, Elena Gigliotti, Milvia Marigliano, Nicola Pannelli, Ivan Zerbinati. Produzione Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale con il sostegno di Fondazione CRT.

La pièce racconta le avventure di una sgangherata compagnia teatrale e, con affettuosa ironia, svela le dinamiche che possono nascondersi dietro le quinte.

Nel primo atto il pubblico assiste alla “generale”: davanti al regista gli attori provano lo spettacolo in vista del debutto, una commedia brillante che si regge su un perfetto meccanismo di ingressi e uscite, con tanto di equivoci e accenti farseschi. La prova non fila liscia, tra interruzioni, errori, crisi di nervi, tensioni, flirt e riappacificazioni ma, nonostante tutto, la prima si rivela un successo.

Nel secondo atto la scena si capovolge: il pubblico si trova a sbirciare dietro le quinte, dove le ripicche e i litigi tra gli attori inevitabilmente si riflettono sul loro comportamento sul palcoscenico, rendendo lo spettacolo assurdamente esilarante.

Infine il terzo atto che si svolge alla fine di una lunga tournée.

Avranno retto gli attori alla forzata convivenza dentro e fuori il palcoscenico?

Traduzione: Filippo Ottoni; scene: Margherita Palli; costumi: Sandra Cardini; luci: Pasquale Mari.

Info: Orari: martedì, giovedì, sabato: 19:30; mercoledì e venerdì: 20:30; domenica: 16:00.   Biglietti a partire da 12 euro.   Lo spettacolo dura 2 ore e 25 minuti più due intervalli.

www.piccoloteatro.org

 

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EDIPO… SEH! – teatro a Roma

Teatro Brancaccino

Via Merulana 244, Roma

 07/11/2019 – 17/11/2019

Uno scherzo intelligente e raffinato per “raccontare” con leggerezza una delle più grandi tragedie della storia del teatro.

Andrea Tidona va in scena col suo spettacolo; regia di Carla Cassola. Produzione: Teatro della città di Catania.

Giorgio Strehler, nell’aldilà, dirige una prova aperta dell’Edipo re di Sofocle. Gli attori a cui ha affidato i ruoli principali sono tutti grandi interpreti, anche loro trapassati, che hanno fatto la storia del teatro e del cinema italiano. La maggior parte di loro, però, non ha mai avuto a che fare con la tragedia classica. Una per tutte: Tina Pica nel ruolo di Giocasta.

Tutto questo, va da sé, genera un sentimento del contrario che suscita grande ilarità fra gli spettatori, senza intaccare comunque, nei momenti più intensi, la forza tragica del testo.

Info: botteghino@teatrobrancaccio.it   tel: 06 80687231.   Orari: martedì – venerdì h. 10.00/13.00 – 14.00/19.00; sabato h. 14.00 – 19.00; domenica h. 14.00 – 19.00 ; lunedì chiuso.

www.teatrobrancaccio.it

 

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BERT BRECHT STRASSE – INTERNO NOTTE – teatro a Roma

OFF/OFF Theatre

Via Giulia 19 – 20 – 21,, Roma

05/11/2019 – 10/11/2019

Fondamenta Teatro e Teatri presenta la scrittura scenica ispirata all’opera teatrale, poetica, letteraria, civile e teoretica di Bertolt Brecht, in ricordo e difesa del suo pensiero di arte e di vita e della sua struggente utopia di una società del futuro e di una nuova democrazia dell’uguaglianza compiuta, partecipata e senza ritorno.

Regia: Giancarlo Sammartano; con Claudio Trionfi e con Ivano Cavaliere, Maria Beatrice Giovani, Andrea Lami, Giulia Malavasi, Alisia Pizzonia.

L’attore Ekkehard Schall – marito di Barbara Brecht , figlia del drammaturgo tedesco – nel suo libro “La mia scuola di teatro”, scrive dell’esistenza di riflessioni e appunti di Bertolt Brecht, nei suoi ultimi anni del Berliner Ensemble, per una possibile messa in scena di “Aspettando Godot”. Brecht e Beckett? Possibile? Il poeta e drammaturgo militante, l’ideologo della rivoluzione morale e materiale delle società e degli stati, il sofista dialettico dell’antinaturalismo, l’utopista del Nessuno o tutti, guarda ora alla landa desolata dell’incomunicabilità beckettiana, al tragico nichilismo esistenziale dei sommersi? Beckett-Brecht: una contraddizione in termini. Cosa cerca Brecht in quel testo, ora che finalmente ha il suo teatro, uno spazio di apparente libertà nella stretta delle ragioni di stato, al centro di un Europa ancora in guerra, anche se fredda? Cerca altre leve della contraddizione, l’esercizio del dubbio, il superamento degli steccati di senso e di metodo sul fare teatro.

Lo spettacolo nasce da questa eretica suggestione. Pensare a Brecht come a Krapp, il protagonista dell’opera drammatica L’ultimo nastro di Krapp, che in una notte d’estate del ’53 ricorda e rappresenta il suo mondo, con i suoi versi, i suoi apologhi, i suoi personaggi. Il giorno declina, vacillano le speranze, si spenge il suo sigaro per l’amarezza. Come Stanislavskij degli ultimi anni –stesso contraddittorio destino- riceve a casa giovani allievi, vecchi fantasmi, e trasforma il suo salotto nella stanza segreta dell’esperimento. Smonta e prova l’immenso materiale della sua opera cercando con brani di Godot nuove forme per la sua protesta. Va in scena il teatro da camera di un’umanità prima illusa e poi disperata, che lotta solo per il soldo, che vive sopravvivendo. Scena dove governa la contraddizione del mondo disuguale, tra la cattiveria utile dei molti, e l’inutile bontà dei pochi: quella solidarietà sentimentale che lascia tutto com’è. Parabola di un mondo che collettivamente sa organizzare solo la sua distruzione, che evoca ipocritamente la natura solo per legittimare l’immobilità dei propri rapporti economici e sociali, che parla di morale così come si fischia nel buio per farsi coraggio.

Scena e costumi: Daniele Catone; Assistente alla regia: Paolo Floris.

Info: biglietti: intero: 25€; ridotto Over65: 18€; ridotto under35: 15€.  Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00.   Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 -offofftheatre.biglietteria@gmail.com

www.off-offtheatre.com

 

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FERDINANDO – teatro a Roma

Teatro della Cometa

Via del Teatro Marcello, 4, Roma

30/10/2019 – 10/11/2019

Nadia Baldi firma la regia del testo forse più famoso di Annibale Ruccello, andato in scena per la prima volta il 28 febbraio 1986. L’opera ha vinto due premi IDI: uno nel 1985 come testo teatrale, il secondo nel 1986 come miglior messinscena. Lo spettacolo torna dopo il clamoroso successo di pubblico e di critica della passata stagione. Con: Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio, Francesco Roccasecca.

Donna Clotilde, baronessa borbonica, si è rifugiata in una villa della zona vesuviana, scegliendo l’isolamento come segno di disprezzo per la nuova cultura piccolo borghese che si va affermando dopo l’unificazione d’Italia. È con lei una cugina povera, Gesualda, che svolge l’ambiguo ruolo di infermiera/carceriera. I giorni trascorrono uguali, tra pasticche, acque termali, farmaci vari e colloqui con il parroco del paese, Don Catellino, un prete coinvolto in intrallazzi politici. Nulla sembra poter cambiare il corso degli eventi, finché non arriva Ferdinando, un giovane nipote di Donna Clotilde, dalla bellezza morbosa e strisciante. Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, a mettere a nudo contraddizioni, a disseppellire scomode verità e a spingere un intreccio apparentemente immutabile verso un inarrestabile degrado.

“Lo spettacolo contiene notevoli elementi espressivi per una realizzazione teatrale delle emozioni umane specchiandosi nella tagliente forza di una storia che attraverso il teatro ruoti intorno al disvelamento di una serie di segreti. Si concentra su quello che è forse il più insondabile mistero: la mente umana. Nasce così in me l’esigenza di indagare il possibile e impossibile mondo creativo che le donne sanno attuare quando i freni inibitori e culturali non hanno più il loro potere censurante. Tutti i personaggi in una prima fase si presenteranno nel loro quotidiano per poi disvelare geniali strategie e stupefacenti mondi interiori. Il focus è un’indagine minuziosa, il cogliere le sottigliezze dei gesti, degli sguardi, dei corpi in agguato. Si racconterà la singolare dinamica attraverso la quale gli oggetti divengono padroni dei luoghi, mentre le fantasie interiori dei personaggi diventano padroni della loro esistenza fino a spingerla verso una dimensione surreale, comica, drammatica e imprevedibile: esiste sempre una connessione tra noi e i luoghi, tra noi e gli oggetti, tra noi e la memoria. Le follie e gli incroci amorosi contenuti nella trama emergeranno come elementi contemporanei e modernissimi che da sempre regolano la potenza dei sogni e degli affetti presenti nella storia dell’umanità. Lo spettacolo mette in luce le connessioni esistenziali fra dramma e malinconia, comicità e solitudine, sottolineando tali contrasti attraverso un uso di una messinscena che mira a svelare gli opposti sentimentali disseminati in tutte le esistenze.” Nadia Baldi

Costumi: Carlo Poggioli; scenografia: Luigi Ferrigno; consulenza musicale: Marco Betta; aiuto regia: Rossella Pugliese; organizzazione: Sabrina Codato; progetto luci: Nadia Baldi; foto in videoproiezione: Davide Scognamiglio; produzione: Teatro Segreto srl.

Info: urata: 2 ore e 10’ – due atti.   Orario prenotazioni, vendita biglietti e info per apericena: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 – Telefono: 06.6784380.   Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00.  Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.   Riduzioni per lettori di MEDIA&amp;SIPARIO, CULTURAMENTE, SALTINARIA, QUARTA PARETE.

www.teatrodellacometa.it

 

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