LA STORIA DI TUTTE LE STORIE – teatro a Roma

Teatro Argentina

Largo di Torre Argentina, 52. Roma

06/06/2019 – 08/06/2019

Prodotto dal Teatro di Roma, dal Teatro Nazionale e dalla Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, va in scena il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli. Il testo è considerato il capolavoro di Gianni Rodari; adattamento di Attilio Marangon e Roberto Gandini; regia Roberto Gandini; musiche Roberto Gori; scena Paolo Ferrari; costumi Tiziano Uno; con: Jessica Bertagni, Maria Teresa Campus, Fabrizio Lisi, Edoardo Maria Lombardo, Gabriele Ortenzi, Daniel Panzironi, Fabio Piperno, Giulia Tetta, Danilo Turnaturi; consulente specialistico Maria Irene Sarti; consulente pedagogica Anna Leo.

È il racconto di un viaggio che Arlecchino, Pulcinella, Colombina e Balanzone compiono alla ricerca de ”L’Uomo che non c’è”. Durante il viaggio i quattro protagonisti saranno aiutati da Pierrot e da “Il Bambino sperduto”, mentre verranno ostacolati dai cattivi, Pantalone e Smeraldina. Il viaggio toccherà molte tappe: il paese delle paure, il mercato delle parole, l’ospedale, ecc. Arriveranno poi sulla luna e lì, vedendo il perfido Pantalone che imperversa sulla terra, decideranno di tornare indietro per contrastare la perfidia del loro avversario.

Viene scritto nel 1976 in collaborazione con un gruppo di artisti di primissimo piano: Emanuele Luzzati, Gianni Fenzi, Angelo Corti, Mara Baronti, Sebastiano Tringali, ecc, Il gruppo crea le premesse di questo capolavoro improvvisando con i bambini delle scuole elementari di La Spezia all’interno del Centro Alliende. Rodari scrive in una nota al testo “… ho sempre creduto… che il teatro deve nascere a teatro. Scrivere un testo teatrale non è come scrivere una favola. Non basta il vocabolario.” e poi, lamentando la fretta con cui aveva dovuto consegnare il testo definitivo “…posso dichiarare che “La storia di tutte le storie” non si può considerare un testo teatrale finito, ma la materia prima per un testo teatrale per l’immaginazione di un regista, di una compagnia teatrale o di un gruppo di ragazzi messi in grado di usarlo liberamente.”

Io credo che la forza di questa favola teatrale stia proprio nella sua presunta incompiutezza. Il teatro è sempre un’opera incompiuta, che si completa solo nel momento in cui viene messa in scena, e che si definisce con le invenzioni degli attori e con lo sguardo del pubblico. Rodari ci permette di maneggiare il testo “senza cura” “usandone liberamente”. Ci dà il benvenuto nel mondo della fantasia in cui una scopa si trasforma in un cavallo, o dove una parola detta per ridere, può diventare il contrario del suo significato. Con il lasciapassare rodariano entriamo nel mondo del gioco, nelle coniugazioni fantastiche del “facciamo che io ero” che ci permettono di assumere tutte le identità possibili e condividerle con il pubblico.

Il lavoro della Piccola Compagnia è iniziato quindi prendendo alla lettera il consiglio di Gianni Rodari “Usarne liberamente!”. I primi incontri sono avvenuti in compagnia dei bambini di tante scuole elementari romane a cui è stato domandato: “E dopo essere stati nel Paese delle paure e nel mercato delle parole, i nostri amici in che paese arrivavano”? Le improvvisazioni che ne sono scaturite hanno fatto nascere “Il paese di Internet” dove Arlecchino, Colombina, Pulcinella e Balanzone, si salvano da Pantalone che si è travestito da virus informatico. “Spesso nel presentare gli spettacoli – afferma Roberto Gandini, coordinatore artistico del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli – abbiamo affermato che gli attori della Piccola Compagnia, con e senza disabilità, sono accomunati dalla passione per il teatro e fra di loro non ci sono differenze. Forse nel caso di questo spettacolo possiamo dire invece che le differenze ci sono, le abbiamo cercate e sono state messe a disposizione dei vari caratteri delle maschere della commedia dell’arte. Certo le maschere del teatro di Rodari non sono quelle dei canovacci rinascimentali, né quelle dei testi goldoniani o gozziani. Non hanno pulsioni sessuali, non intrallazzano in nessun intrigo, nascono surrealisticamente dalle uova e affrontano gli ostacoli della vita con ingenuità e acume, imparando da sole come ci si comporta nel mondo, come si sta con agli altri, come si affrontano le paure. Questo avviene utilizzando sia il registro comico, sia quello poetico, che permette ai nostri “attori sensibili” di condividere con il pubblico, la voglia di ridere delle difficoltà della vita. Spero che il giovane pubblico, che vedrà “La storia di tutte le storie” all’Argentina, si diverta quanto ci siamo divertiti noi nel prepararla, sono anche curioso di scoprire come reagirà a scene come quella de “la zattera” dove accade che Pantalone e Smeraldina respingano i naufraghi – Arlecchino e i suoi amici – che cercano di salvarsi dalle insidie del mare. Qualcuno potrebbe ipotizzare che Gianni Rodari avesse la palla di vetro, o che sia ancora vivo e scriva in incognito, oppure, ed è la più probabile, che le belle storie hanno sempre qualcosa da raccontare, a chi le vuole veramente, sentire”.

In occasione dello spettacolo al Teatro Argentina si terrà il 6 giugno l’evento “Ipotesi per un centenario fantastico” Giornata di studi sull’anniversario della nascita di Gianni Rodari. Giornalista, paroliere, scrittore per l’infanzia, autore radio televisivo, tutto questo era Rodari. La domanda che in questa giornata di studi ci porremo sarà: “Che storie avrebbe scritto Gianni Rodari oggi, che lingua avrebbe usato, con quale dei nostri difetti avrebbe giocato? Infine il 7 giugno si terrà la Premiazione dei vincitori del Concorso “Luigia Bertoletti”. Il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, che vede al lavoro una compagnia di giovani composta da normodotati e diversamente abili, è un progetto che dalla sua nascita a oggi ha coinvolto 279.018 ragazzi di cui 84.347 con disabilità, 4.369 docenti, 821 scuole, 812 teatranti, 196.670 spettatori. Il Laboratorio Gabrielli è una realtà che dal 1994 fa scuola sul tema dell’inclusione attraverso il teatro ed è stata fra le prime esperienze italiane nell’ambito del teatro sociale. Il rapporto creato con la scuola è tale che la maggioranza delle attività si svolgono all’interno degli orari curricolari, e in collaborazione con tutti i docenti. Il laboratorio è riuscito a mettere in pratica il principio di inclusione che da molti viene sbandierato come un vessillo, ma che spesso rimane tale.

Il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli è un’attività promossa, finanziata e organizzata da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e dal Teatro di Roma. La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli è formata da interpreti, con e senza disabilità, giovani attori che hanno acquisito esperienza teatrale all’interno dei progetti del Laboratorio e che hanno preso parte agli spettacoli Prodotti dal Teatro di Roma.

Programma Giornata di studi sull’anniversario della nascita di Gianni Rodari: “Ipotesi per un centenario fantastico”. Teatro Argentina 6 giugno 2019 ore 15.00 – 19.00. Interventi: “Gianni Rodari: Storia e storie” a cura di Pino Boero: Docente di Letteratura per l’infanzia Università di Genova; “Un uomo senza musica ha un senso in meno” a cura di Mario Piatti: Direttore di Musicheria.net Centro Studi musicali e sociali “Maurizio Di Benedetto” e Roberto Gori: Pianista e Compositore; “Esperienze del festival di lettura ad alta voce nelle scuole di Roma e del Lazio” a cura di Flavia Cristiano: Direttrice Centro per il libro e la lettura – MiBAC; “La tigre di carta, Rodari e la TV” a cura di Vanessa Roghi: Storica; “Raccontare oggi Gianni Rodari: interviste e materiale di repertorio” a cura di Fabrizio Marini: Autore e regista Tv (Rai) regista del documentario per Rai Storia “Il profeta della fantasia”; “Radio Freccia Azzurra, la radioscuola a base di «fantastica» a cura di Matteo Frasca: Presidente Circolo Gianni Rodari e associazione Matura Infanzia; “Mettere in scena Gianni Rodari” a cura di Roberto Gandini: Coordinatore artistico del L.T.I. Piero Gabrielli; “Presentazione attività in programma per il 2019/2020” a cura di Alberto Poletti: Direttore Parco della fantasia Gianni Rodari di Omegna.

Orari spettacolo: giovedì e venerdì ore 10.30 biglietto – 5 euro; sabato ore 19.00 ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria. Età dai 5 anni

www.teatrodiroma.net

 

Se ti è piaciuto l’articolo segui Marsala Factory su Facebook e su Instagram e vieni a trovarci!

WECHSELSPIEL – mostra a Roma

Galleria d’Arte Moderna

Via Francesco Crispi, 24 Roma

30/05/2019 – 13/10/2019

Wechselspiel (Interplay, in senso lato “interazione”) è la doppia installazione site specific di Paolo Bielli e Susanne Kessler, ospitata nel chiostro/giardino della Galleria d’Arte Moderna di Roma.

L’opera è legata intimamente sia alla mostra in corso “Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione” sia alle vicine sculture della collezione permanente del Museo. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Partendo proprio dal tema della mostra, il corpo della donna e la sua evoluzione nell’arte contemporanea, e giocandoci a volte intorno, Paolo Bielli e Susanne Kessler creano un doppio percorso, fisico e ironico, incentrato sul dualismo. Attraverso le loro installazioni, i concetti di uomo/donna, maschio/femmina, ma anche ombra/luce, rivelano il loro doppio senso mettendosi direttamente in collegamento con le sculture esposte nel Chiostro delle sculture della Galleria.

Paolo Bielli interviene ricoprendo con delle sagome bianco/nere una parte della pavimentazione intorno alle sculture, riempendo quindi il vuoto mediante un gioco di specchiature mentali che sembra troneggiare sotto i loro piedi. Il riflesso della Cleopatra (1882) di Girolamo Masini, ad esempio, viene a dilatarsi sull’orizzontale del pavimento proprio mediante il riempimento materico. Nel rincorrersi del bianco/nero, luci/ombre, pieno/vuoto, l’operazione di Bielli finisce anche per rafforzare l’effettivo vuoto che è, del resto, insito nell’umanità, come conseguenza dell’immedesimarsi su sé stessi di tale dualismo. Così come bene dimostrato anche dal pavimento riempito dal riflesso delle sagome bianco/nere de Gli amanti (1909-1913) di Giovanni Prini. Un suo percorso disagome sarà anche realizzato per la parte esterna del chiostro della Galleria, in un interscambio, wechselspiel appunto, continuo anche fra struttura del Museo e vuoto del cielo sovrastante.

Il lavoro artistico di Susanne Kessler si mette ancora più in contatto con le opere di collezione esposte nel chiostro, operando in particolare sul tema iconico dell’”uomo forte” emuscoloso delle sculture degli anni Trenta alle quali coscientemente associa una tecnica tipicamente femminile, il ricamo. Tombolo e ricami, infatti, sono stati posizionati direttamente sulle sculture maschili – solo per l’inaugurazione, per poi essere collocati su strutturespecchianti affiancate alle opere – andando quindi a “sostituire”, coprire, ad esempio, laspada di Romolo (1937-38) di Italo Griselli o le mani/arnesi del Pescatore d’anguilla (1934)di Dino Basaldella. In questo modo la figura maschile raffigurata da grandi scultori del Novecento italiano, invece di evidenziare il proprio carattere dominante e di forza fisica, come nell’eclatante fisicità de Il seminatore (1937) di Ercole Drei, saranno “trasformati” in uomini che ricamano, con pazienza e delicatezza, con un riscontro mitologico verso Penelope, ma anche alle donne di altri tempi che a casa ricamano mentre i loro uomini e figli attraversavano gli oceani del mondo. Nella chiostrina invece la Kessler esporrà la sua Mappa mundi, costituita da un insieme di 14 pezzi di ricami, di misura variabile, realizzati con materiali poveri, stoffa, bastoncini di alluminio e di bamboo, rete di fil di ferro, posizionata al di sopra della Bagnante (1934) di Marino Marini. L’opera sarà installata sopra la testa della scultura femminile di Marini, in modo da indicare come la donna abbia oggi l’intero mondo nel suo raggio di azione.

Durante l’inaugurazione, Bielli ha dato vita anche a una performance dal titolo “black and white ring”, collegata al suo lavoro site specific in una sorta di simbiosi con il suo stesso operare artistico. Presentandosi nei panni di un boxer, sport oggi molto praticato anche dalle donne, con l’intento di esaltare proprio il ruolo della donna sempre più protagonista della propria vita. Il non colore, bianco/nero, simula un effetto tastiera del pianoforte, per armonizzare con la musica il vecchio e il nuovo, il classico e il pop…

A ottobre 2019 è previsto inoltre un incontro con gli artisti e la proiezione di alcuni loro video e video-performance.

Orari Da martedì a domenica ore 10.00 – 18.30. Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: € 7,50 intero e € 6,50 ridotto, per i non residenti; € 6,50 intero e di € 5,50 ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.

www.museiincomune.it

www.galleriaartemodernaroma.it

NON MI RICORDO PIÙ TANTO BENE – teatro a Roma

Teatro India

Lungotevere Vittorio Gassman (già Lungotevere dei Papareschi) 1. Roma

20/05/2019 – 30/05/2019

Debutta col la sua prima nazionale lo spettacolo di Gérard Watkins; prodotto da Teatro di Roma – Teatro Nazionale, PAV in collaborazione con Le Perdita Ensemble e lacasadargilla, con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?. Traduzione Monica Capuani con la collaborazione di Silvia Rampelli; con Carlo Valli, Gianluigi Fogacci, Federica Rosellini; disegno luci e spazio scenico Gianni Staropoli; assistente alla regia Paolo Costantini.

Antoine D ha 96 anni e non si ricorda più il suo cognome. Sa che è uno storico. Ricorda tutti gli eventi della storia con la S maiuscola ma poco o niente ormai della sua. Si ritrova in pigiama, in uno spazio indefinito. Con lui, Didier Forbach e Céline Brest, che tra una domanda e l’altra, con grande attenzione, provano a scavare nel passato del loro ospite. Un dubbio s’insinua sulle loro identità e intenzioni reciproche. Sono medici, poliziotti, ricercatori, analisti? Vogliono aiutarlo a recuperare la memoria o a cancellarla, per alleggerire il suo spirito? E lui, Antoine, fa finta? E fra tutte, una domanda s’impone con più forza. Chi sono veramente l’uno per l’altro?

Lo spettacolo s’inserisce all’interno del grande focus di approfondimento dedicato a uno degli autori di punta della selezione francese di Fabulamundi, Gérard Watkins.

Gérard Watkins è stato insignito del Grand Prix de Littérature Dramatique 2010 ed è stato nominato miglior drammaturgo francofono vivente nel 2017 ai Molières, e ha ricevuto il premio Syndicat de la critique per il miglior attore 2016-2017.

Orari spettacolo: ore 21.00; domenica ore 18.00; lunedì 27 maggio riposo; 

www.teatrodiroma.net

 

IL TEMPO NON ESISTE (È PER QUESTO CHE LO FACCIAMO) – teatro a Roma

Teatro Keiros

Via Padova 38a (Metro B P.zza Bologna), Roma

23/05/2019 – 26/05/2019

Il Teatro Stabile di Roma, dopo lo straordinario successo di Ululuna di e con Stefano Benni e a chiusura della vasta programmazione artistica del 2019, presenta il “Festival di Nuovo Teatro del Teatro Stabile di Roma”, riportando in scena due dei successi della stagione appena trascorsa e due spettacoli inediti, sotto il grande tema del tempo. Il festival è prodotto dal Teatro Stabile di Roma; capitanato dalla Digital Artist Maria Beatrice Alonzi.

La rassegna trasporta lo spettatore in un mondo fantastico, al limite del tempo e dello spazio, dove uccelli si radunano per decidere il destino del mondo, un uomo vive la morte attraverso il dialogo dei suoi organi e uomini senza identità aspettano qualcuno che possa dare un senso alle loro vite. Il tempo non è più quello scientifico misurato con precisione da orologi ultramoderni, ma diventa il tempo dell’anima e delle emozioni, dove un secondo può sembrare un’eternità (se si sta aspettando chi ci potrà portare alla salvezza) e dove cento anni possono passare rapidi come un secondo.

Una rassegna sull’assurdo della vita e della morte dominate dal caso o forse no. Questo solo lo spettatore sarà a deciderlo. E se nemmeno la morte fosse la soluzione per uscire dal “non” senso della vita? Queste le domande che gli attori, attraverso le pièces del ciclo di spettacoli, mescolando leggerezza e profondità, risate, riflessioni e colpi di scena, faranno al pubblico in sala.

I registi: Francesco Guglielmi, classe ’94 e Jacopo Neri, classe ’95, entrambi già selezionati al premio Hystrio, si confronteranno con il Teatro dell’Assurdo 2.0. Sul palco i giovani attori del Teatro Stabile di Roma®, a dimostrare ancora una volta quanto l’establishment dello Stabile voglia puntare sul riuscito mix di giovani talenti e scrittura importante. La serata di sabato 25 maggio, torna ancora una volta Stand-Up Baby di e con Maria Beatrice Alonzi, che dopo il sold-out di tutte le date di marzo, riporta a Roma per una sera la sua comicità frizzante e completamente improvvisata, in una serata dallo stampo americano, senza copione e senza appigli. Per perdere di nuovo la concezione nel tempo, questa volta, ridendo a crepapelle.

Programma:

Giovedì 23 maggio “Renatorto”, inedito di Alessia Giovanna Matrisciano, per la regia di Francesco Guglielmi. Con Chiara Cappelli, Maria Caterina Catroppa, Federica Ciminelli, Amandine Delclos, Margherita Maggio, Lorenzo Giovannetti, Lorenza Molina, Francesco Renna, Valeria Pian.

Venerdì 24 maggio “Trilogia di un corpo in punto di morte”, di e con Francesco Guglielmi.

Sabato 25 maggio “Stand-Up Baby”, di e con Maria Beatrice Alonzi, musiche dal vivo in scena di Francesco Guglielmi.

Domenica 26 maggio “Questo non è uno spettacolo di Beckett”, per la regia di Jacopo Neri. Con Chiara Cappelli, Maria Caterina Catroppa, Amandine Delclos, Margherita Maggio, Valeria Pian.

Da giovedì a sabato ore 20.30 – domenica pomeridiana ore 18.30;

biglietto intero: 15 €; ridotto 13 €; ridotto under 24 e over 65: 12 €. Per ottenere un ridotto basta prenotare.

www.teatrokeiros.it

 

INVISIBLE CITIES – mostra a Roma

MAXXI

Via Guido Reni 4°, Roma

22/05/2019 – 09/06/2019

Video rassegna concepita e prodotta da Beatrice Bulgari per In Between Art Film; a cura di Leonardo Bigazzi. Video gallery.

“D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.” Italo Calvino, Le città invisibili.

Nelle città si ritrovano, tradotte nello spazio, tutte le contrapposizioni politiche, sociali ed economiche del mondo contemporaneo. Ma quali sono le storie che una città è in grado di raccontare e come si può ripensare la nostra relazione con lo spazio urbano?

La rassegna è un viaggio ideale in sette tappe tra luoghi reali e immaginari. Un racconto in cui ciascuno può trovare il proprio inizio, e dove, come nel libro di Calvino da cui prende il titolo, non vi è una gerarchia tra le varie parti. Le opere selezionate rivelano la capacità degli artisti di comprendere e rielaborare la sematica urbana immaginando visioni e proposte alternative che riflettono le rapide e radicali trasformazioni delle metropoli contemporanee.

L’esplorazione di questa complessa stratificazione è restituita attraverso i desideri, le domande e le angosce con cui ci confrontiamo quotidianamente, nella speranza di ritrovare l’orientamento o, se non altro, di costruirci un rifugio.

La rassegna è aperta martedì 21 maggio da una conversazione tra l’artista Iván Argote e il curatore Leonardo Bigazzi.

Programma proiezioni:

Iván Argote: La Plaza del Chafleo, 2018, 15’ 06’’

Katja Verheul: Hostile Sites – part 2, 2017, 7’40’

Jordi Colomer: New Palermo Felicissima, 2018, 21’

Hiwa K: A view from Above, 2017,  12’

Vincent Ceraudo: Paris City Ghost, 2015, 5’55

Arash Nassiri: City of tales, 2017, 23’

Loretta Fahrenholz: Ditch Plains, 2013, 30’

Foto © still from Hiwa K, View From Above, 2017

www.maxxi.art

PFF – PIANO FORTE FORTE. TRISONATA PER CORPO FEMMINILE E PIANOFORTE – teatro a Milano

Teatro Elfo-Puccini, Sala Bausch

Corso Buenos Aires, 33 Milano

28/05/2019 – 30/05/2019

La Compagnia Cidda | Infuso presenta uno spettacolo scritto e diretto da Valentino Infuso; Interpretato e musicato da Valentina Cidda; Luci Giovanni Monzitta.

“Prendete la forza espressiva di Jessica Biel, la carica devastata di Lana Del Rey, il rock di Sheryl Crow, la schiettezza di Alanis Morrissette, centrifugate… Ecco ci avviciniamo a questa interprete… Il poderoso testo è un apertura a cuore sanguinante messa in prosa dal regista e drammaturgo con enorme sensibilità e allo stesso tempo crudezza…” Tommaso Chimenti.

Un’opera teatrale perfettamente compiuta che ti ferisce e ti accarezza, fusione ed equilibrio fra vena drammatica e comica, che arriva a vertici inaspettati e travolgenti in un turbinio di emozioni, il tutto impreziosito da momenti di grande virtuosismo interpretativo e brillantezza musicale. Uno spettacolo capace di coniugare con grande sensibilità artistica parole, musiche e movimento in un racconto intenso, sconvolgente. Dopo Roma, Ancona, Verona, Firenze, Bologna e Napoli arriva a Milano dove conclude la tournè 2019.

PFF, pronunciato con la f prolungata, come un lungo sospiro che contiene ogni sfumatura emotiva, dal pianto al sollievo, dalla fatica alla resa, dalla disperazione alla speranza, dall’illusione al disincanto, dalla dolcezza al dolore, dall’inizio alla fine, dalla fine ad un nuovo inizio…è il racconto di una donna, è la storia di una vita, narrata per narrare tante vite…narrata per parlare a tutti, donne e uomini.

PFF è una favola tenebrosa e delicata, rude e dolcissima, spietata e amorevole…una favola i cui personaggi prendono vita plasmati dall’invisibile ad ogni istante, dove tutto è all’ultimo fiato, senza tregua, dove la storia di una vita si fa tessuto intrecciato di dolore e bellezza, un segreto di liberazione, un affresco intimo e profondissimo sull’anima umana…

“PFF – Trisonata per corpo femminile e Pianoforte” è un opera alchemica, e, come tale, drammaturgicamente si compone appunto, di “tre sonate” che insieme incarnano una sinfonia complessa, coraggiosa, sfrontata. Tre parti, tre fasi dell’esistenza, i tre stadi di mutamento dal piombo esistenziale alla ricerca dell’oro che siamo e possiamo Essere…

Nella prima sonata, “Origini” (del male), si narra la nascita, “la caduta dell’angelo”, l’inizio del viaggio terrestre di una piccola donna che comincia a poco a poco ad essere piegata, logorata, congelata, dalle grandi bugie del mondo degli “adulti”: le aspettative, il giudizio, l’inganno, la prima violenza, la vergogna, la fuga da se stessi, lo smarrimento, la paura, il senso di colpa, la ricerca disperata di un respiro d’amore autentico che manca, manca sempre, manca ovunque, manca da sempre, …

La seconda sonata, “Inferno”, si apre con l’avvio verso la vita da “signorina”, e percorre, attraverso i passaggi del diventare donna, gli schemi che, dal primo germe di dolore originario, vanno a crearsi e ripetersi ostinatamente, sciami di demoni evocati e nutriti costantemente in un anelito inarrestabile di autodistruzione…la tensione alla vita, l’omicidio continuo di ognuno per mano di ognuno, il disincanto, il dolore, la fuga, la rabbia che salva dalla disperazione ma lo fa avvelenando inesorabilmente il cuore…

La terza sonata, è “Guarigione”. La trasformazione. E’ la dissoluzione dell’ego, la fine di ogni pretesa, la consapevolezza incarnata, la responsabilità riconosciuta, l’accoglienza della Bellezza, la resa. E’ un monologo muto, dove il vuoto purifica la parola…e la restituisce scarnificata e leggera, libera e solenne nella sua trasparenza inafferrabile.

PFF è uno spettacolo così perfettamente tessuto da sembrare un essere vivente di per sè, palpitante, bruciante, urgente, divorante e fecondo, fiero, vero.

Il Pianoforte, si fa essere in carne ed ossa, fedele compagno di scena, vissuto, attraversato, suonato e suonato magicamente, con le mani, i piedi, il corpo, l’anima, penetrato, abitato, logorato dal sangue e dal sudore e glorificato dalla pace di una trasformazione che è catarsi reale, nuda, e senza filtri.

 Ore 20:00

www.elfo.org

 

LA NOTTE DEI MUSEI – eventi a Roma

In vari luoghi

Roma

18/05/2019 dalle 20:00 alle 2:00 del 19/05/2019

Torna a Roma l’apertura straordinaria in orario serale di musei, università, istituzioni italiane e straniere, e altri spazi espositivi e culturali.

La manifestazione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, si svolge in contemporanea in 30 paesi europei e giunge alla sua undicesima edizione nella Capitale. Un totale di oltre 50 spazi animati per l’occasione da più di 100 eventi e circa 50 mostre, per una grande festa, accessibile a tutti, dedicata all’arte e alla cultura.

Tra i principali spazi coinvolti: Musei Capitolini, Museo dell’Ara Pacis, Mercati di Traiano, Museo delle Mura, Museo di Roma Palazzo Braschi, Museo di Roma in Trastevere, Centrale Montemartini, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Musei di Villa Torlonia, Galleria d’Arte Moderna di Roma, Museo Carlo Bilotti, Museo Pietro Canonica, Museo Napoleonico, Museo Civico di Zoologia, Museo di Casal De’ Pazzi, Protomoteca, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Museo Ebraico, Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, Chiostro del Bramante, Macro Asilo, Mattatoio, Palazzo delle Esposizioni, MAXXI, Museo Archeologico e Museo Aristaios dell’Auditorium Parco della Musica, Polo Museale Atac, Palazzo Merulana, Spazio Espositivo Tritone, Accademia Nazionale di San Luca, Accademia di Romania, Reale Accademia di Spagna, Istituto Svizzero, Istituto Superiore di Sanità – Museo ISS, Musia Living&Arts, Wegil, Casa Museo Accademia Musumeci Greco, Società Geografica Italiana, Opera Romana Pellegrinaggi – Carcer Tullianum, Sapienza Università di Roma – Polo Museale, Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Museo di Archeologia, Università degli Studi Roma Tre – Teatro Palladium, Link Campus University, Università eCampus, Casina di Raffaello, Technotown, Vigamus – Museo del Videogioco.

Saranno straordinariamente aperti al pubblico, con visite gratuite, il SENATO DELLA REPUBBLICA, dalle ore 20.00 alle 24.00 (ultimo ingresso da piazza Madama alle ore 24.00), e la CAMERA DEI DEPUTATI, dalle ore 20.00 alle 02.00 (ultimo ingresso da piazza Montecitorio alle 01.30).

Il MUSEO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI (Piazza del Risorgimento, 46), sarà aperto al pubblico dalle 20 alle 02.00, a ingresso gratuito, con visite guidate organizzate per gruppi. In programma concerto del Coro Polifonico Salvo D’Acquisto, dal titolo Il sentimento della Patria. La gioia del Varietà. Dirige: Maestro Antonio Vita; Pianoforte: Maestro Fabio Silvestro.

L’OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI partecipa con l’apertura a ingresso gratuito dalle ore 20.00 alle 24.00 (ultimo ingresso alle 23.30) del Carcer Tullianum (prigione di San Pietro) al Clivio Argentario, uno dei monumenti più importanti dell’età repubblicana di Roma.

Il MUSEO EBRAICO DI ROMA aprirà al pubblico dalle ore 21.30 alle 01.30 con visite al Tempio Maggiore.

L’ATAC aprirà al pubblico il proprio Polo Museale in zona Ostiense (via Bartolomeo Bossi,7) dalle ore 20.00 alle 24.00 (ultimo ingresso alle 23.30), con l’esposizione permanente di locomotori e tram storici restaurati, impreziosita dall’attigua stazione progettata dall’architetto Piacentini.

Eventi:

Ai MUSEI CAPITOLINI: Nell’Esedra di Marco Aurelio performance musicale di Riccardo Fassi Tankio Band Plays Frank Zappa con Riccardo Fassi (tastiere), Claudio Corvini (tromba), Sergio Vitale (tromba), Roberto Schiano (trombone), Pierluigi Ausili (tuba), Sandro Satta (sax alto), Carlo Conti (sax soprano-alto), Torquato Sdruccia (sax baritono), Steve Cantarano (contrabbasso), Pietro Iodice (batteria). A cura dell’Associazione Concertistica Romana (ore 21.15 e 23.30). Nella Sala Pietro da Cortona i quadri e i loro autori prendono vita nella performance La fanciulla con la cesta di frutta di Francesco Colombo, con Marco Celli, Grazia Capraro, Michele Ragno, Adalgisa Manfrida. A cura dell’Associazione The Ghepards (ore 20,45, 22.30, 22.45). Nel Salone di Palazzo Nuovo lo spettacolo Genio e Sregolatezza propone, tra le suggestioni di una fisarmonica, una riflessione sull’essenza dell’arte e sul carattere imprevedibile delle muse con letture di racconti ispirati a opere di celebri autori tra cui Dumas, Bernhard, Goethe, Kafka. Con gli attori Giulia Dall’Ongaro e Enrico Deotti e il fisarmonicista David Sarnelli. A cura dell’Associazione Teatrino Giullare (ore 22.00, 23.00 e 00.30). Nella Sala degli Horti di Mecenate (ore 20.30) e nella Sala delle Oche (ore 21.30) lo spettacolo Rogvine – “La nostalgia del poeta” con il noto attore neozelandese Marton Csokas che leggerà testi del poeta e scrittore Gabriele Tinti ispirati ai capolavori della statuaria romana e alla Medusa del Bernini presenti nel Museo. A cura di Manifestazioni Artistiche Contemporanee. Nella Sala della Protomoteca Electro – acoustic Night con Opening Act (ore 21.30) di musica elettronica, voce, loop station, ed effetti con Rachele Biliotti, Alessandra Formica e Marco Basile, aka Markelectro, e Main Concert (ore 23.00) con Reso Kiknadze (sax ed elettronica) e Lasha Ugulava (chitarra ed elettronica). A cura e con il patrocinio dell’Ambasciata della Georgia, del Saint Louis College of Music e il supporto del programma Erasmus+.

Alla CENTRALE MONTEMARTINI nella Sala Macchine si terrà dalle 20.30 alle 00.30 la performance Deus ex Machina sul tema dell’energia e della forza creativa dell’uomo, in occasione del cinquecentenario dalla morte di Leonardo Da Vinci. Tra musica live, danza, contenuti visuali, suoni elettronici e sperimentali, con Mike Papa, Michele Lotti, Massimiliano Mascaro, Marina Barbone, Danilo Calabrese, Federica Montemurro, Francesco Iacino, Giovanna Pagone, Mirko Aiello e Michael Jauntat. A cura dell’Associazione Artwave Srls. Nella Sala del Treno di Pio IX avrà luogo il concerto-reading Isole, una guida vagabonda di Roma, di Marco Lodoli, che accompagnerà lo spettatore in un viaggio sognante e visionario fra luoghi e particolari della nostra quotidianità cittadina. Con l’attrice Elena Radonicich, le musiche di Stefano Saletti (chitarra) e la regia di Stefano Cioffi. A cura di Accademia Italiana del Flauto (ore 21.00, 22.00, 23.00).

Alla GALLERIA D’ARTE MODERNA, in via Francesco Crispi, la lettura spettacolo Sguardi racconterà, al suono di una spinetta, le opere del pittore olandese Johannes Vermeer. Scritto, diretto e interpretato da Riccardo Caporossi. Con gli attori Nadia Brustolon e Vincenzo Preziosa, e il musicista Raffaele Degni. A cura dell’Associazione Club Teatro Rem & Cap Proposte (ore 21.00, 22.30, 23.45).

I MERCATI DI TRAIANO – MUSEO DEI FORI IMPERIALI saranno animati da Radio Mercati con il live del pioniere dell’elettronica Martux_M dal titolo In Beat-Ween-Zone, in un inedito dialogo con gli spazi del museo, e con la radio proposta dall’autore, regista e attore Gianluca Riggi. A cura dell’Associazione Officina delle Culture (ore 21.00 e 23.30).

Al MUSEO DELL’ARA PACIS nell’Area Monumento si svolgerà lo spettacolo Mediterranea. Migranti tra memorie e attualità. Danza e parola. Saranno presentati degli estratti del balletto di Mauro Bigonzetti “Mediterranea” con i danzatori della Daniele Cipriani Entertainment alternati a letture di storie di migranti del passato e del presente effettuate da attori, artisti, cantanti, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. A cura dell’Associazione Daniele Cipriani Enterteinment (ore 20.30, 21.30, 22.30, 23.30, 00.30). Nell’Auditorium lo spettacolo dal vivo di suoni e immagini 291outer Space – Escape from the Arkana Galaxy. Suoni e visioni dal cosmo, corredato dalla videoproiezione dello storyboard in fumetti realizzato da Simone “Mega” Antonucci, racconterà il viaggio del cargo spaziale 291out scomparso nella misteriosa Galassia Arkana. Con Luca Carini, Ivan “Flyme” Cibien, Antonio Bocchino, Daniele Lacava, Niccolò Barozzi, Gianluca Morelli. A cura dell’Associazione Exotique (ore 21.00, 22.00 e 23.00).

Al MUSEO CARLO BILOTTI ARANCIERA DI VILLA BORGHESE il concerto BBJAZZ Open Slant accompagnerà i visitatori tra le opere della collezione permanente del museo e la mostra temporanea dedicata ad Alberto Burri, passando dagli standard jazz alla musica brasiliana. Con Marcella Carboni (arpa) e Simone Alessandrini (sassofono). A cura dell’Associazione Xilema (ore 20.30, 21.50, 23.00).

Al MUSEO DELLE MURA lo spettacolo di musica e immagini Dalla Terra alla Luna, dedicato ai 50 anni dallo sbarco, propone l’esibizione dell’Ensemble Keplero nella “Notte trasfigurata” di Arnold Schoenberg accompagnata dalla realizzazione dal vivo di disegni e immagini a cura del disegnatore e fumettista Daniele Bonomo (in arte Gud). Con Leonardo Spinedi, Leonardo Alessandrini – violini, Matteo Rocchi, Alessio Toro – viole, Gianluca Pirisi, Laura Benvenga – violoncelli. A cura di Associazione Harmoniae Mundi (ore 21.00 e 22.30).

Al MUSEO NAPOLEONICO sarà di scena lo spettacolo Waterloo 18 giugno 1815 – il caso e il destino, con il racconto della battaglia di Waterloo attraverso le parole di Victor Hugo ne I Miserabili accompagnato dalle musiche che Nino Rota ha composto per il film Waterloo di Serghei Bondarciuck. Con Sergio Basile e Tommaso Sassi. A cura di Fondamenta Teatro e Teatri srl (ore 20.30, 21.30, 22.30, 23.30).

Al MUSEO PIETRO CANONICA A VILLA BORGHESE serata di poesia e musica On the road – per Fernanda Pivano – 10 poesie in musica di Allen Ginsberg, un ricordo appassionato tra poesia e musica attraverso gli scritti e i versi di Allen Ginsberg, icona della beat generation. Con le attrici Erika Z Galli e Anna Lou Castoldi, e con la violinista HER. A cura di Face Magazine.It/Mauro Orrico (ore 21.15 e 22.30).

Al MUSEO DELLA REPUBBLICA ROMANA E DELLA MEMORIA GARIBALDINA il concerto Ora che innalzato è l’albero – Canti del Risorgimento e della tradizione popolare con il polistrumentista Raffaello Simeoni (voce, organetto, flauti, mandola) accompagnato dalla chitarra poliedrica di Cristiano Califano. A cura di Finisterre (ore 20.30, 21.30, 22.30).

Al MUSEO DI ROMA a PALAZZO BRASCHI nel Salone d’Onore MUTA VISIONE – Nosferatu e The Phantom of the opera, due capolavori del cinema muto, Nosferatu (1922) di Friederich Wilhelm Murnau e Il Fantasma Dell’Opera (1925) di Rupert Julian, con colonne sonore inedite composte e suonate dal vivo rispettivamente dal gruppo Ardecore (Giampaolo Felici, Gianluca Ferrante, Marco Di Gasbarro) e dal duo formato dal tastierista Rossano Baldini e dal chitarrista Giorgio Maria Condemi. A cura di Megasound (ore 20.30, 21.15, 22.15, 23.00). Nella Sala Torlonia lo spettacolo J.R. Wilcock: Un monologo con figure e musica. Pino Strabioli, con la complicità di Elio Pecora (che ha scritto per lui questo omaggio al poeta e scrittore argentino Joan Rodolfo Wilcock) racconta le case, il vestiario, i modi insoliti di Wilcock, le sue spietatezze e le sue tenerezze. Il tutto con un immaginario fantastico che è un continuo sberleffo del mondo. Con Pino Strabioli, voce – Alberto Melone, voce – Dario Benedetti, chitarra. Disegni di Elisabetta Chitarrini. A cura dell’Associazione Alt Academy (ore 21.00, 21.50, 22.50, 23.40, 00.15).

Al MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE la pièce multimediale, fra teatro e contributi audio,

Pasolini e la Suburra, un percorso veloce, emotivo e descrittivo intorno alla figura dell’importante scrittore, regista e intellettuale. Con Adamo Dionisi, Stefano Fabrizi. A cura dell’Associazione Glicine (ore 20.30, 22.00, 23.15, 00.30).

Nei MUSEI DI VILLA TORLONIA: alla Casina delle Civette animazione teatrale La Meraviglia e l’Incanto. Passeggiate fiabesche nella Casina delle Civette con numeri di magia e illusionismo. Con Sergio Bini in arte Bustric ed Emilio Gennazzini in veste di accompagnatore della passeggiata. A cura dell’Associazione La Capriola – Abraxa (ore 21.15, 22.45, 00.15). Al Casino Nobile la performance Una Notte in Giallo, a metà strada tra il monologo teatrale e il concerto dal vivo che riadatta due gioielli della letteratura contemporanea: Sangue e neve di Joe Nesbo e La ragazza del Treno di Paula Hawkins. Regia, scene e costumi Lisa Ferlazzo Natoli. Musiche e paesaggi sonori Alessandro Ferroni. Con Lorenzo Frediani, Alice Palazzi Ferroni. A cura dell’Associazione Lacasadargilla (ore 20.30, 22.00, 23.30, 00.30).

L’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA partecipa alla Notte dei Musei con l’apertura serale gratuita dalle ore 20.00 alle 22.30 del Museo Archeologico e del Museo Aristaios con visite guidate alle 20.30 – 21.30 – 22.30. I visitatori potranno assistere alle performance musicali Luca Nostro – Solo che eseguirà alle ore 20.00 Scenario di Michele Tadini e Electric Guitar Phase di Steve Reich, e alle ore 21.00 Trash Tv Trance di Fausto Romitelli e Electric Counterpoint di Steve Reich.

A PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI si svolgeranno alcune esibizioni vocali in gruppo dal titolo Liberare la voce, esercizi di riscaldamento vocale secondo il Metodo Linklater a cura di Valentino Villa con gli insegnanti Alessandro Fabrizi e Leonardo Gambardella. In programma anche le performance dal titolo Altre voci dalla città stanca, ideazione e regia di Monica Demuru, con gli allievi del II anno di Recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma.

Al MACRO ASILO l’artista e performer internazionale Franko B presenta il documentario dal titolo Because of Love (rough cut) di Nathaniel Walters (Inghilterra, 87’ in lingua originale, sub. Ita), al quale farà seguire il Dj Set Eclectic Techno Lost in Music con proiezioni di My heart is broken video diario 2000/2006 – Play time 2016 – Video selection of performance 2010.

Al MATTATOIO, aperto a ingresso gratuito dalle ore 20.00 alle 23.00, si svolgerà la Performance finale del laboratorio “Dare vita e dare forma” a cura del pianista e compositore Stefano Battaglia, con la partecipazione degli studenti del Laboratorio Permanente della Performance incentrato sulle arti performative (teatro, musica, danza, arti visive).

PALAZZO MERULANA apre per l’occasione i propri spazi dalle ore 20.00 alle 23.30 con la possibilità di visitare la mostra Giacomo Balla. Dal Futurismo astratto al futurismo iconico e assistere al concerto Squilli di Tromba, in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia, con i Maestri Francesco Del Monte e Roberto Antinolfi e otto studenti del Conservatorio. La performance di fiati suonerà le note dal Barocco ai giorni nostri, ripercorrendo multipli filoni musicali, uno per ogni piano espositivo, in un connubio tra arte e musica davvero unico.

Alla CASA MUSEO ACCADEMIA MUSUMECI GRECO, aperta dalle ore 20 alle 24.00 con ingresso a 3 euro, si svolgerà l’evento Quando la scherma fa spettacolo, al quale sono invitati molti degli attori che hanno collaborato negli anni con il Maestro Renzo Musumeci Greco. Renzo Musumeci Greco, accompagnato da Novella Calligaris, guiderà i visitatori alla scoperta della collezione di armi provenienti da tutto il mondo a partire dal XVI secolo.

Al MUSIA LIVING&ARTS in Via dei Chiavari, dalle ore 19.30 alle 24.00 per l’evento Che ritratto sei? lo spazio si trasformerà in un’unica, grande esposizione che accoglie ritratti, autoritratti e sculture provenienti dalla Collezione Jacorossi. In programma anche visite guidate gratuite alla mostra La moltitudine che è in ognuno di noi.

Al WEGIL, in largo Ascianghi, alle ore 20 Incontri d’autore – Retrospettiva Rezza Mastrella con la proiezione di estratti scelti dell’ultima produzione televisiva, alle ore 21.30 Incontro d’artista. Quando la scena è servita, confronto con il pubblico condotto e galoppato da Antonio Rezza e Flavia Mastrella, e alle ore 23.00 Mezzanino, sonorizzazione live di brani scelti a cura di Federico Raponi, composti e concertati con la voce e i testi di Antonio Rezza da Federico Carra. Visitabile anche la mostra Poeti a Roma. Resi superbi dall’amicizia. Durante La Notte dei Musei sono previste attività anche per bambini e famiglie.

Al MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA si svolgerà lo spettacolo La Grotta del Mutamembra (ore 20,15, 21,15, 22,15) ispirato al mostro terribile del Manuale di Zoologia Fantastica di J.L. Borges e che affronta in maniera profonda e divertente le emozioni più forti che vivono i ragazzi durante la crescita. Con Tommaso Lombardo, Fabio Traversa, Gabriele Traversa. E alle 20.30 e 21.30 gli astronomi del Planetario di Roma racconteranno il cielo stellato nell’ambito dell’evento Dalla Terra all’Universo.

A CASINA DI RAFFAELLO in Villa Borghese, aperta dalle ore 20.00 alle 22.00 in programma diverse attività didattiche come i laboratori Un circo in scatola con visita alla mostra di Enrico Benaglia Vuoi giocare con me? e ancora le letture animate sul tema della notte, in collaborazione con la Biblioteca Centrale Ragazzi, e i laboratori di origami durante i quali gufi, stelle e pipistrelli prenderanno vita da fogli di carta colorata. In programma anche l’anteprima della mostra Fly On (Continua a volare) di Antoh Mansueto.

A TECHNOTOWN in Villa Torlonia, aperto dalle ore 19.30 alle 22.00, in programma laboratori Lego Robot engineering e Robot Storytelling.

A VIGAMUS – THE VIDEO GAME MUSEUM OF ROME per l’evento Una Notte al Museo del Videogioco sono previste attività per tutta la famiglia, con giochi interattivi su maxischermo, premi in palio, laboratori per bambini e realtà virtuale. Una speciale visita guidata consentirà di scoprire i segreti e gli aneddoti più curiosi della storia del videogioco.

Mostre:

La Roma dei Re. Il racconto dell’Archeologia (MUSEI CAPITOLINI); Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia (MUSEO DELL’ARA PACIS); Volti di Roma alla Centrale Montemartini. Fotografie di Luigi Spina (CENTRALE MONTEMARTINI); Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina (MERCATI DI TRAIANO – MUSEO DEI FORI IMPERIALI); Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione (GALLERIA D’ARTE MODERNA Via Francesco Crispi); Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’ottocento a oggi / Fotografi a Roma. Commissione Roma 2003-2017 e le acquisizioni al patrimonio fotografico di Roma Capitale / Il carro d’oro di Johann Paul Schor proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze (MUSEO DI ROMA a Palazzo Braschi); La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina – Gianni Asdrubali / Vincenzo Scolamiero. Della declinante ombra (MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE); Verdi Armonie. I Giardini di Roma all’acquerello (MUSEO PIETRO CANONICA A VILLA BORGHESE); UNSEEN / NON VISTI. Sguardi sull’Europa / Memoria del Perù. Fotografie dal 1890-1950 / Péter Korniss: Transizione (MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE); La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980 (MUSEI DI VILLA TORLONIA – CASINA DELLE CIVETTE); Natura in tutti i sensi / World Press Photo 2019 / Il corpo della voce. Carmelo Bene, Cathy Berberian, Demetrio Stratos (PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI); Giacomo Balla. Dal Futurismo astratto al futurismo iconico (PALAZZO MERULANA); Gamezero 5885: le origini del videogioco / Tokyo Arcade / E.T. The Fall. I Tesori Sepolti di Atari / The World of Goichi Suda / Xbox Revolution (VIGAMUS – THE VIDEO GAME MUSEUM OF ROME). Sarà aperto a ingresso gratuito lo SPAZIO ESPOSITIVO TRITONE della Fondazione Sorgente Group con la mostra Athena Nike: la vittoria della dea. Marmi greci del V e del IV secolo a.C. e idoli arcaici. Il MAXXI sarà aperto dalle 20.00 alle 01.00 (ultimo ingresso alle 24.00) e con ingresso a 1 euro sarà possibile visitare le seguenti mostre: Collezione MAXXI / At Home. Progetti per l’abitare contemporaneo / Elisabetta Catalano. Tra immagine e performance / Terre in movimento / Dentro la Strada Novissima / The Independent / Paola Pivi. World Record /Imagining the city. È invece previsto un biglietto speciale ridotto a 3 euro per la mostra Paolo di Paolo. Mondo perduto. Un biglietto speciale ridotto di 8 euro è previsto anche per la mostra Dream. L’arte incontra i sogni al CHIOSTRO DEL BRAMANTE aperta fino alle 24.00 (la biglietteria chiude alle 23.00).

Anche quest’anno parteciperanno alla Notte dei Musei, aprendo gratuitamente i propri spazi in orario serale, importanti accademie e istituzioni culturali straniere: l’ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA, in piazza Accademia di S. Luca, con la mostra Enigmi decifrati? Restauri e nuove attribuzioni – El Greco – G. L. Bernini – Cavalier d’Arpino; l’ACCADEMIA DI ROMANIA, in piazza José de San Martin, con la mostra Sulla Lama del Coltello (ultimo ingresso alle 23.30); l’ISTITUTO SVIZZERO, in via Ludovisi, con visite guidate alla mostra Chaussures italiennes – mostra personale dell’artista Sylvie Fleury (ultimo ingresso alle 22.00); la REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA, nel complesso di San Pietro in Montorio, oltre alla mostra L’ultimo Espaliú e il contesto italiano aprirà straordinariamentela anche cripta del tempietto del Bramante. Sarà aperto gratuitamente dalle 18.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00), ma con prenotazione obbligatoria, anche l’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ in Viale Regina. Nell’ambito dell’iniziativa MUSEO ISS: Una notte per la salute i ricercatori saranno a disposizione dei cittadini per parlare di prevenzione e promozione della salute. Alle ore 19.00 – 20.30 – 22.00 sono inoltre previste visite guidate del museo, spazi espositivi a tema e punti informativi.

La SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA, ospitata nel Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, accoglierà i visitatori dalle 20.00 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.30) con la mostra cartografica Mediterraneo e con le visite guidate Alla scoperta della Società Geografica Italiana (ore 20.30-21.30-22.30 prenotazione obbligatoria).

Aderiscono a La Notte dei Musei 2019 varie Università pubbliche e private con eventi e iniziative nei propri spazi aperti straordinariamente di sera e a ingresso libero.

La SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA apre i suoi cortili e il suo Polo Museale fino alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.30) con un ricco programma di mostre, performance teatrali e musicali, conferenze, laboratori e visite guidate. Alle ore 20.00 nell’Aula Odeion del Museo dell’Arte Classica si svolgerà il concerto Oltre un secolo di musica: Brahms, Bizet, Orff, Marquez, a cura dell’Orchestra MuSa Classica diretta dal maestro Francesco Vizioli. A seguire, la performance Zeus Flash Mob a cura di Theatron – Teatro Antico alla Sapienza.

L’UNIVERSITÀ DI TOR VERGATA partecipa con l’apertura gratuita fino alle 22.00 del Museo di Archeologia per Roma. Alle ore 21 in programma Costruiamo una lucerna romana, visita guidata per bambini sui sistemi d’illuminazione delle abitazioni romane. I bambini saranno guidati nella realizzazione di una piccola lucerna da decorare e portare a casa (prenotazione obbligatoria).

L’UNIVERSITÀ ROMA TRE partecipa con lo spettacolo teatrale Afterplay che si terrà alle 20.00 al Teatro Palladium in piazza Bartolomeo Romano con ingresso a 5 euro. Lo spettacolo è con Sara Lazzaro e Alex Cendron, performer Ildo Bonato e Monica Rossi. Traduzione Monica Capuani e Massimiliano Farau, regia Mattia Berto. Produzione mpg.cultura. A cura di Brian Friel.

All’UNIVERSITÀ TELEMATICA ECAMPUS, aperta fino alle ore 23.00, serata dalle ore 21 con lo spettacolo a ingresso gratuito Lectura Dantis – parole e musica di un viaggio Divino, promosso dal Centro Scaligero degli Studi Danteschi. Un viaggio nelle suggestive atmosfere della Divina Commedia con Camillo Marcello Ciorciaro, Roberta Azzarone, Erica Kim Noventa. Allestita anche la mostra dedicata al cinema Buona la prima a cura degli studenti dell’I.I.S.S. Liceo Artistico “Caravaggio” di Roma.

Al LINK CAMPUS UNIVERSITY porte aperte fino alle 01.00 con la mostra “Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia” dall’Archivio Storico Riccardi. Foto del Maestro Carlo Riccardi. Un percorso notturno tra parole e musica in un giardino segreto con momenti musicali, allestimenti visivi e performance d’atmosfera. A cura di Allievi ed Ex allievi del Dams della Link Campus University.

Contest:

Durante la Notte dei Musei, che quest’anno si svolgerà in concomitanza con la sesta edizione di #MuseumWeek, il più importante evento social dedicato ai musei di tutto il mondo, tutti possono condividere la propria esperienza su Facebook e Twitter e partecipare al contest su Instagram tenendo presente il tema della #MuseumWeek “il posto delle donne nella cultura, ieri, oggi e domani”. Per partecipare basta condividere, fino alla mezzanotte del 19 maggio, una foto scattata durante la manifestazione con indicazione del luogo dove è stata scattata e degli hashtag del concorso #NDMroma19 e #WomenInCulture, menzionando il profilo Instagram @museiincomuneroma. I tre autori delle foto più votate che avranno ricevuto più like su Instagram alle ore 12.00 di giovedì 23 maggio 2019, saranno premiati con un ingresso gratuito ciascuno per uno dei “Viaggi nell’antica Roma” (Foro di Cesare o Foro di Augusto).

Biglietto di ingresso simbolico pari a 1 euro. Nei Musei Civici accesso gratuito con la MIC card che potrà essere acquistata anche la stessa sera nelle biglietterie dei Musei Capitolini e del Museo dell’Ara Pacis. L’elenco dei luoghi statali e degli orari di apertura saranno pubblicati sui canali web del MIBAC:

 www.beniculturali.it

 Il programma de La Notte dei Musei 2019 è suscettibile di variazioni. Per il programma aggiornato e l’elenco completo delle strutture aderenti:

www.museiincomuneroma.it

 

 

CÀURU – teatro a MAZARA DEL VALLO

Cine Teatro Rivoli

Via Nicolo Tortorici 6, Mazara Del Vallo

23/05/2019 h:21:30

In memoria della strage di Capaci verrà rappresentato nella data simbolo nella lotta contro tutte le mafie, lo spettacolo prodotto da Piero Indelicato. Nato dal lavoro del drammaturgo e regista Francesco Randazzo: un retablo di scene emblematiche sulla Sicilia, la Mafia e la Giustizia; un’opera che punta l’attenzione sul senso tragico dello scontro sociale e morale di una comunità che lotta contro un cancro al suo interno.

Lo spettacolo teatrale, portato in scena nel giorno del 27esimo anniversario della strage di Capaci, con Luana Rondinelli, Piero Indelicato e Jerri Accardo, con l’adattamento e la regia di Giovanni Carta, ricordando le date emblematiche del 23 Maggio, 19 Luglio, 21 Luglio, e ancora 29 Luglio, 3 Settembre, 30 Aprile, racconta la trasformazione della città di Palermo in un cimitero.  Obelischi, alberi, lapidi a poca distanza gli uni dalle altre, per ricordare chi non c’è più, chi è stato ucciso per difendere la giustizia, per contrastare l’ombra scura della Mafia.

Il lavoro, Premio Officina Teatro 2007, è dedicato alla terra di Sicilia, ‘dove gli occhi abbagliati dal sole si trasformano in una maschera tragica, dove mogli e madri si ritrovano a piangere e a fare i conti con l’assenza’, una società scossa dal dolore e dal caldo asfissiante,  che si chiede quale orizzonte di pace e di giustizia potremo e vorremo ancora vedere.

‘Noi tutti – dice Giovanni Carta – che siamo siciliani, cittadini, spettatori a volte inermi di fronte alla tragedia della nostra terra, godiamo del privilegio dell’Arte per poter esprimere quanto amore e quanta vita la nostra terra può ancora scrivere. Con questo spettacolo nato dal testo di Francesco Randazzo, vogliamo ricordare la frase di Paolo Borsellino, ossia che un giorno questa terra diventerà bellissima, e attraverso la consapevolezza del dolore, sperare che per noi e per i nostri figli torni con orgoglio a trionfare la bellezza’.

Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro

BEAUTY DARK QUEEN – LO STRANO CASO DI ELENA DI TROIA – teatro a Milano

Teatro Franco Parenti

Via Pier Lombardo, 14 Milano

21/05/2019 – 26/05/2019

La Compagnia Colori Proibiti presenta uno spettacolo la cui regia è di Stefano Napoli; con: Francesca Borromeo, Filippo Metz, Simona Palmiero, Luigi Paolo Patano Giuseppe Pignanelli; fotografie Dario Coletti e Daniela Annino; disegno luci Mirco Maria Coletti; supervisione sonora Federico Capranica.

In scena due uomini, una donna, una dea, una statuetta. Sono Menelao, Paride, Elena, Afrodite, Eros. La storia è nota. Una dark queen dalla bellezza fatale, il capriccio degli dei, un rapimento, una guerra. Un po’ pochade (Paride, ospite di Menelao, gli rapisce la moglie Elena proprio sotto gli occhi), un po’ tragedia (per la voluttà di accecamento che a volte sembrano avere gli esseri umani), la storia di Elena racconta di uomini che non sanno amare ma solo possedere, di donne che si difendono chiudendosi nella freddezza del cuore e nello splendore effimero di un bel vestito, del tempo che consuma corpi e passioni, di un mondo in cui l’amore viene rubato e venduto. Elena sopravvisse a tutti gli uomini che l’avevano amata.

Da oltre trent’anni Stefano Napoli, con la compagnia Colori proibiti da lui fondata, sonda le pieghe più cupe dell’animo umano e dell’esistenza dando ad esse forme visibili, implacabilmente suggestive. Spesso la mitologia è stata sua fonte di ispirazione (si pensi a Ifigenia, o a Icaro, solo per citarne alcuni), secondo uno schema creativo che dalla leggenda conduce alla realtà, invertendo il percorso antropologico che si sviluppa in senso propriamente opposto. Regista colto e originale, Stefano Napoli, insieme alla sua compagnia Colori Proibiti, da anni porta avanti un rigoroso percorso di sperimentazione, fondato sul linguaggio del corpo. Un teatro che cerca la parentela con l’arte figurativa, nel quale i corpi degli attori, quasi sempre muti, si esprimono in quadri plastici di forte emozione che, accompagnati da un impianto sonoro variamente evocativo, sollecitano la memoria visiva dello spettatore.

Prima di quest’ultimo lavoro, Stefano Napoli aveva affrontato, in Circus Dark Queen, un’altra mitica figura femminile, Cleopatra, ripercorrendo la vicenda di amore e morte, di potere e passione, di cui la regina d’Egitto è protagonista per brevi flash, creando un corto circuito di citazioni colte e materiali popolari, di musica raffinata e canzonette, di luci sapienti e arredi essenziali. In Beauty Dark Queen, Lo strano caso di Elena di Troia, quasi idealmente un sequel, si ripercorre la nota vicenda mettendo in scena due uomini, una donna, una dea, una statuetta: sono Menelao, Paride, Elena, Afrodite, Eros.

www.teatrofrancoparenti.it

NOTTURNO – SCANDALOSO D’ANNUNZIO – teatro a ROMA

Teatro Stanze Segrete

Via della Penitenza 3, Roma

21/05/2019 – 2/06/2019

Le Associazioni Culturali Diritto e Rovescio ed Essenza Teatro presentano, dopo il fortunato debutto dello scorso anno, riportano in scena lo spettacolo diretto da Emanuele Bilotta; con Alberto Brichetto e Ludovica Resta; musiche acustiche dal vivo Marcos Vicari; adattamento del testo Alessandro Battafarano.

Cosa faresti, se dopo una vita passata alla ricerca del bello, perdessi improvvisamente la vista? Questo è il punto di partenza dello spettacolo, che racconta il momento in cui Gabriele D’Annunzio, reso temporaneamente cieco a seguito di un grave incidente aereo, scrisse il Notturno. Circa dieci mila strisce di carte, su ciascuna delle quali era vergata una sola riga di testo, in cui, dismessi i panni del Superuomo, il Vate, dà vita ad un lungo racconto della malattia, attraverso la memoria della vita precedentemente vissuta.

La solitudine, l’impossibilità di esprimersi e muoversi liberamente, il dolore fisico e mentale, il buio, sono il contesto in cui l’opera si sviluppa nella mente dell’autore. La lunga notte a letto, viene da lui vissuta come il prolungamento infinito della malattia, quasi una morte fisica: in tal modo, D’Annunzio riesce a sviluppare il tema della visione interiore. La piece teatrale “Notturno – Scandaloso D’Annunzio” è un viaggio all’interno delle percezioni dell’eroe, reso umano dalla sfortuna degli eventi. Scopo dello spettacolo non è raccontare il Notturno, ma mostrare allo spettatore l’intimità del percorso interiore che l’autore ha vissuto nello scriverlo. In scena due attori, Alberto Brichetto, nei panni di D’Annunzio e Ludovica Resta, nei panni del suo alter ego che prende varie forme: ama il suo poeta, lo subisce, lo affronta e poi torna ad essere essenza evanescente intorno al suo mondo. La cecità del poeta diviene la possibilità di vedere oltre, di vedere da dentro.

D’Annunzio come Tiresia, ma anche come Edipo, fino a trasformarsi in un dio fattosi carne, che subisce il supplizio del suo destino. Si è scelto, di aprire e chiudere lo spettacolo con dei dialoghi tratti da Edipo Re, di Pier Paolo Pasolini perché, Pasolini e D’Annunzio, sembrano viaggiare su due binari paralleli: il primo sfrutta Edipo per colpevolizzare l’innocenza dell’uomo occidentale, reso cieco dalla volontà di non sapere ciò che è e di ignorare la terribile verità della propria condizione, il secondo, invece, nell’incubo della sua cecità, non può fare altro che guardarsi finalmente dentro, facendo i conti con tutto ciò che la bellezza del mondo esteriore, gli aveva negato fino ad allora. Il suo rapporto con il sesso e la carnalità, la sua voglia di dare scandalo nel ricercare bellezza. Tutto viene messo in discussione da una debolezza fisica che trova, nella forza delle suggestioni evocate dai ricordi, a volte una difesa necessaria, a volte una spinta verso l’incubo.

La preparazione dello spettacolo, ha previsto un lungo periodo di prova. In un percorso studio durato sei mesi, si è scelto di approcciare al personaggio avvicinandosi quanto più possibile alla sua condizione. Gli attori sono stati, quindi, privati della vista. Il lavoro, ha fatto emergere un potenziale inaspettato, nel momento in cui, non potendo contare sul primo senso utile ad orientare i nostri movimenti, si è giunti ad un “oltre”: gli altri quattro sensi, vagando liberi, lontani dal giudizio con cui il guardarci condiziona la veridicità dell’azione, hanno dato vita a due personaggi che, pur in tutta l’astrazione onirica con cui sono caratterizzati, risultano veri e riescono a portare lo spettatore dentro ogni pensiero suggerito.

Da tale percorso, è nato anche il laboratorio di sperimentazione “Quattro passi nel buio”, riproponibile anche in forma di work shop in occasione delle repliche dello spettacolo, un laboratorio che si divide in un lungo training iniziale e una successiva parte laboratoriale in cui si lavora bendati.

La struttura dello spettacolo trova nella musica il suo percorso più naturale. Nel primo anno di repliche, suoni elettronici si alternavano a melodie di chitarra elettrica, nella ripresa della messa in scena di quest’anno si è optato per la sostituzione delle stesse, con le melodie acustiche e gli effetti di strumenti naturali, ottenendo una maggiore intimità e facilitandone maggiormente la possibilità di messa in scena in “non luoghi” teatrali.

A livello scenografico, il palco si presenta completamente spoglio, nessun oggetto esterno in aiuto dei due interpreti, completamente affogati in un turbinio di emozioni rese illogiche dal flusso di coscienza del poeta. Nel primo anno di repliche, la scena era posta frontalmente rispetto al pubblico, nella ripresa di quest’anno, si è optato per una disposizione circolare del pubblico al cui interno si muovono i due attori.

Per quanto riguarda l’allestimento illumino/tecnico, lo spettacolo è immerso in una situazione onirica, quindi sono previste luci di atmosfera di vario colore a sottolineare i passaggi. Gli unici tagli previsti sono due per il chitarrista (uno di controluce, uno frontale). In situazioni all’aperto, ove non ci sia presenza di illuminazione scenica, è possibile sostituire le stesse con delle candele o fiaccole.

Un D’Annunzio pop, pensato per un pubblico giovane. La sfida è quella di avvicinare alla letteratura alta le nuove generazioni, presentando un nuovo modo di approcciarsi a tali testi. Il significante che, aldilà del significato, sottolinea il tormento di un uomo in ogni suo colore, accompagnandolo, tramite il suono, al raggiungimento della vera pace.

Da martedì a sabato ore 21:00 – domenica ore 19:00

www.stanzesegrete.it